Il direttore sanitario Altini: "Senza i vaccini non avremmo retto a questa nuova ondata"
Nell'ultima settimana in Romagna si sono registrate 6.214 positività (11,2%) su un totale di 55.502 tamponi
L'Ausl Romagna dirama i dati complessivi della settimana 20-26 dicembre. Nella settimana di riferimento, si sono registrate 6.214 positività (11,2%) su un totale di 55.502 tamponi. Si registra un sensibile aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+1209). In totale sono ricoverati 290 pazienti, di cui 24 in terapia intensiva.
"In queste settimane stiamo assistendo ad un aumento molto significativo dei casi - commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna -, il virus corre a ritmi molto sostenuti e il grande numero di contagi sta comunque determinando un aumento della pressione sugli ospedali. C’è comunque un dato che non dobbiamo mai perdere di vista e che ha cambiato il corso degli eventi rispetto ad un anno fa: il vaccino. Se non fossimo partiti con la massiccia campagna vaccinale da un anno a questa parte, non avremmo retto alle nuove ondate che si sono succedute e oggi continueremmo a contare morti".
Prosegue il direttore sanitario: "Il vaccino non ha fatto finire la pandemia, i contagi possono esserci anche fra le persone vaccinate, ma un conto è avere sintomi simil influenzali e un conto è finire in ospedale e, ancora peggio in terapia intensiva, con gli esiti nefasti che tutti conosciamo. Ecco perché non ci stancheremo mai di ripetere che la prima risposta per frenare la pandemia è il vaccino. Ma da solo non basta. Ci preserva dalla malattia grave, ma non dal contagio. Occorre che, soprattutto in questo periodo di maggiore socialità, legata al momento festivo, si continuino ad adottare senza esitazioni tutte le misure che ben conosciamo: mascherine, distanziamento e igiene delle mani".