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Cronaca

Diritto allo studio, azzerate le rette per nidi e scuole dell'infanzia fino al 30 giugno

La Giunta approva l'abbattimento delle rette per le famiglie dei bambini iscritti per il periodo di sospensione delle attività legate all'emergenza sanitaria

Il Comune di Rimini azzera le rette per i servizi educativi per l’infanzia per gli oltre quattro mesi di sospensione dei nidi e scuole per l’infanzia. La Giunta comunale, con la delibera approvata nell’ultima seduta, ha ufficializzato l’abbattimento totale delle tariffe dei servizi comunali educativi per l’infanzia in favore di tutte le famiglie dei bambini iscritti per il periodo di sospensione delle attività legate all’emergenza sanitaria, dal 4 aprile al 30 giugno, data di termine dell’anno educativo. Si tratta del secondo step del provvedimento che già in prima battuta aveva esonerato le famiglie dal pagamento delle prime sei settimane di chiusura delle scuole, che hanno dovuto sospendere l’attività il 24 febbraio. Questo secondo abbattimento delle rette prevede un investimento a carico del bilancio comunale pari a circa 645mila euro, corrispondenti alle mancate entrate da tariffe, che si sommano ai circa 300mila della prima fase.

“Questo provvedimento è la naturale prosecuzione di quanto già messo in campo all’esordio dell’emergenza sanitaria – spiega l’assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini Mattia Morolli – che prevede un investimento importante da parte dell’Amministrazione di quasi 950mila euro. E’ un’azione però doverosa e indispensabile per venire incontro alle esigenze delle famiglie riminesi, molte delle quali hanno dovuto far fronte a mesi di sacrifici e ancora oggi alle prese con criticità legate alla ripresa post lockdown. Soprattutto nei momenti di crisi e difficoltà, quello allo studio resta un diritto primario da garantire”

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