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Cronaca

Discoteche escluse dalla riapertura, Indino furibondo: "Imprenditori allo stremo"

Il presidente del Silb: "Basta essere trattati come untori, finora siamo sempre stati buoni ma adesso stiamo pensando ad azioni eclatanti"

Basta essere trattati come untori, meritiamo rispetto. Riapre tutto fuorché le discoteche, è una cosa vergognosa e intollerabile: e non ci vengano a dire che siamo noi la causa della ripresa dei contagi, perché non è vero. Ci sono centinaia di famiglie che non sanno più come portare a casa la pagnotta. Finora siamo sempre stati buoni, adesso stiamo pensando ad azioni eclatanti". E' furibondo Gianni Indino, presidente del Silb, il sindacato dei locali da ballo dell'Emilia-Romagna, per la mancata indicazione di una data di riapertura delle discoteche, all'aperto e al chiuso. "Avrei voluto un segnale più deciso anche dalla mia Regione, l'Emilia-Romagna - prosegue Indino - ma evidentemente questo dimostra che siamo un settore del quale si può fare a meno. Mi vergogno di vivere in un paese che non tiene nella giusta considerazione tutti i lavoratori e tutte le imprese nello stesso modo. Noi abbiamo sempre voluto cercare una soluzione condivisa, ma così non ci viene data nemmeno una speranza. Ma meritiamo rispetto e non siamo più intenzionati a subire". 
 

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