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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Dissesti idrogeologici: mappatura a Santarcangelo per prevenire i disastri

L’assessore ai Lavori Pubblici Sacchetti: “Il documento riepiloga le azioni programmate e il coordinamento tra gli Enti in materia di prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico”

Una mappatura delle principali criticità idrogeologiche che si sono manifestate a seguito dell’alluvione del febbraio scorso con tanto di documentazione fotografica, planimetrie e schede che riportano in maniera analitica le cause degli allagamenti, oltre agli interventi già effettuati e ai lavori – strutturali e non – ancora da eseguire. È il documento sul quale i tecnici dell’Amministrazione comunale hanno lavorato per settimane e che l’assessore ai Lavori pubblici Filippo Sacchetti ha presentato in Consiglio comunale in risposta all’interrogazione del consigliere comunale Andrea Novelli di Una mano per Santarcangelo, che chiedeva informazioni in merito alla ricognizione di tutte le opere necessarie per risolvere le situazioni di dissesto. “Si tratta di una mappatura particolarmente utile – afferma l’assessore Sacchetti – che ci permette di inquadrare in via generale le principali criticità idrogeologiche presenti sul nostro territorio, gli interventi già eseguiti e quelli da eseguire. Abbiamo inoltre definito una scala di priorità delle opere da realizzare tenendo anche conto del concorso e del coordinamento con gli altri Enti presenti sul territorio, a partire dal Consorzio di Bonifica e dal Servizio Tecnico di Bacino Romagna e della necessità di reperire ulteriori finanziamenti”.

Per l’assessore Sacchetti, i lavori eseguiti e quelli in corso di esecuzione a seguito della calamità di febbraio non sono di poco conto: il Servizio Tecnico di Bacino ha già eseguito opere di rafforzamento degli argini del fiume Uso per 150.000 euro, mentre la Regione ha accolto la richiesta di finanziamento dell’Amministrazione comunale di 143.000 euro per tre interventi in corso di esecuzione proprio in questi giorni. Ulteriori 140.000 euro sono stati assegnati alla Provincia dalla Regione Emilia-Romagna per il consolidamento di un movimento franoso che ha interessato via Trasversale Marecchia in località Sant’Ermete. “A questi interventi – continua l’assessore Sacchetti – va aggiunto il lavoro di risagomatura dei fossi che abbiamo affidato ad Anthea per circa 40.000 euro e la recente ordinanza del sindaco con la quale è previsto l’obbligo, per i proprietari di immobili e terreni, di realizzare e mantenere efficienti i propri fossi di guardia e quelli interpoderali”.

La mappatura delle criticità idrogeologiche – resa possibile grazie anche alla collaborazione dei cittadini contattati dai tecnici comunali – è composta da dodici schede, all’interno delle quali sono indicati i lavori di competenza degli Enti pubblici e dei soggetti privati. Due le macro-aree prese in considerazione: la prima riguarda i versanti del fiume Marecchia e le frazioni di Sant’Ermete e San Martino dei Mulini; la seconda il versante del fiume Uso, il centro urbano e le frazioni di Sant’Agata, San Michele, Canonica, Stradone e San Vito. “Il lavoro portato a termine dai Servizi Tecnici del Comune è già disponibile sul sito internet dell’Amministrazione comunale – conclude l’assessore ai Lavori pubblici – perché è importante che attorno a questi temi ci sia la massima informazione e la piena consapevolezza delle criticità e degli interventi da eseguire per rendere il territorio più sicuro”.

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