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Cronaca

Divieto di balneazione, tornano i tuffi nelle aree interessate all'allarme da escherichia coli

Le contro analisi effettuate da Arpae nella giornata di martedì hanno evidenziato un miglioramento della qualità del mare, in 6 zone i bagni sono ancora vietati in attesa degli esami di laboratorio

Sarebbe in fase di rientro parziale il divieto di balneazione sulla costa riminese dopo che, da lunedì, era stato dato lo stop ai tuffi a causa dei risultati delle analisi delle acque che avevano evidenziato una carica di escherichia coli ed enterococchi al di sopra dei limiti di legge. Un blocco che, negli ultimi giorni, è balzato sulle cronache nazionali e che, nella giornata di martedì, ha visto l'Arpae effettuare nuovi campionamenti per le controanalisi che hanno richiesto 48 ore per fornire i risultati. Nel frattempo, sul fronte degli operatori turistici e della politica, si era levato un vero e proprio putiferio di accuse e contro accuse sulle cause che hanno imposto il divieto di balneazione. Oggi il divieto di balneazione su 12 punti della costa sud di Rimini è stato reocato. Si può quindi tornare a fare il bagno a Rimini (Foce Marecchia 50 m N, Porto Canale 100 m S, Ausa, Bellariva/Colonnella 1, Bellariva/Colonnella 2, Marebello/Istituto Marco Polo, Rivazzurra/Rodella, Miramare/Roncasso, Miramare/Rio Asse N); Riccione (Rio Asse S, Fogliano Marina); Cattolica (Torrente Ventena 50m Nord, Torrente Ventena 50m Sud). Resta invece il fermo a Rimini (Rivabella Turchetta), Misano Adriatico (Rio Agina, Porto Verde/Porto Canale 100m N); Riccione (Foce Marano 50m N, Porto Canale 100m N); Cattolica (tra 1 e 2 scogliera). In questi casi, infatti, i risultati delle controanalisi saranno disponibili solo da venerdì mattina.

Come spiega Arpae in una nota odierna, i superamenti dei parametri batteriologici registrati nei giorni scorsi e che hanno determinato i divieti di balneazione sono la conseguenza delle intensissime piogge cadute domenica 28 luglio (fino a 50mm in 24 ore) che hanno colpito la costa emiliano romagnola. In una nota diffusa dall'Apt viene annunciato che "il mare torna perfettamente balneabile sulle spiagge della Riviera Romagnola, da Comacchio a Cattolica. Le analisi di Arpae (l’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia dell´Emilia Romagna) sui 17 campioni aggiuntivi raccolti martedì 30 luglio (per le acque che il giorno precedente avevano superato i parametri batteriologici), sono risultate tutte entro i limiti di legge. E dai risultati parziali (delle prime 24 ore) mostrano valori batteriologici già entro i limiti le ultime sette acque i cui risultati verranno pubblicati domani, venerdì 2 agosto". Sventolerà quindi la bandiera bianca, quella di balneazione in totale sicurezza, sui 110 km di costa alla vigilia del primo fine settimana agostano.

"Abbiamo per tradizione e vocazione molta cura dei nostri ospiti - dichiara Andrea Corsini, Assessore Regionale al Turismo dell’Emilia Romagna - e la salvaguardia dei bagnanti è, da sempre, una priorità. Non a caso il nostro mare Adriatico è il più monitorato del mondo e il sistema di controllo costante ha permesso negli anni di classificare le acque di balneazione, risultate di qualità “eccellente” in 88 località su 97. A dare il benvenuto ai turisti italiani e stranieri del primo fine settimana di agosto ci saranno, dalla Riviera di Comacchio a Cattolica, acque limpide, perfettamente balneabili e guardate a vista da un esercito di bagnini".


 

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