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Cronaca

Donini: "Siamo nel pieno della quarta ondata", vaccinazioni in regione superano il 90%

Per l'assessore regionale alle Politiche per la salute la capillarità della campagna vaccinale fa sì che la situazione negli ospedali sia sotto controllo

In Emilia-Romagna i contagi da Coronavirus sono in crescita, con un’incidenza di 142,03 casi ogni 100mila abitanti e un indice RT pari a 1,27, ma la capillarità della campagna vaccinale - con oltre il 90% (3.618.561) degli emiliano-romagnoli aventi diritto che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino e l’88,3% (3.549.780) con due - fa sì che la situazione negli ospedali sia sotto controllo: in regione è occupato il 6,6% dei posti letto in terapia intensiva e il 7,3% di quelli nei reparti Covid ordinari. Numeri per il momento al di sotto della soglia di sicurezza, rispettivamente del 10 e del 15%: va infatti ricordato che per il cambio di colore, dall’attuale zona bianca, occorre il contemporaneo sforamento di entrambe le soglie.

“Siamo nel pieno della quarta ondata pandemica, qui come in tutto il Paese e in tutto il mondo, con i contagi in costante crescita, ma rispetto a quelle precedenti abbiamo dalla nostra parte i vaccini- ha affermato Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute - esattamente un anno fa contavamo più di 250 ricoveri in terapia intensiva e oltre 2.600 nei reparti Covid, oggi sono circa un quinto. E i numeri continuano a dimostrare l’importanza assoluta della vaccinazione: in Emilia-Romagna la stragrande maggioranza delle persone ricoverate in terapia intensiva non è vaccinata”.

“Adesso entriamo nel vivo dell’organizzazione per la somministrazione della dose aggiuntiva, fondamentale è procedere speditamente- ha aggiunto Donini-. Siamo pronti a recepire le nuove indicazioni nazionali che stabiliscono di avviare dall’1 dicembre le somministrazioni per tutti i cittadini dai 18 anni in su che abbiano completato il ciclo primario da almeno 5 mesi, e le Aziende sanitarie stanno mettendo a punto i dettagli organizzativi per questo ulteriore allargamento della platea. La nostra priorità restano sempre i più fragili e soprattutto chi ancora non ha iniziato il ciclo vaccinale. A loro va il nostro appello: la scienza e i numeri dicono che il vaccino è l’unica strada per uscire dalla pandemia, vaccinatevi per il bene vostro e dell’intera comunità. Nello stesso tempo è giusto e doveroso da parte di tutti continuare a prestare la massima attenzione e il rispetto delle regole, per mantenere quella normalità conquistata a così duro prezzo”.

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