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Cronaca

Dopo 10 anni una nuova indagine per accertare come è morto Marco Pantani

A confermarlo è il Procuratore della Repubblica di Rimini, Paolo Giovagnoli, dopo aver ricevuto un esposto da parte dei genitori del Pirata

Gli sfocati contorni della misteriosa scomparsa del campione del ciclismo Marco Pantani, avvenuta il 14 febbraio del 2004 nella stanza D5 del residence “Le Rose” di Rimini, sono al centro di una nuova indagine sulla fine del Pirata. “Sulla morte di Pantani c’è una nuova indagine a tutti gli effetti”, ha detto il Procuratore della Repubblica di Rimini, Paolo Giovagnoli, dopo che lo scorso 24 luglio ha ricevuto un esposto presentato, attraverso l'avvocato Antonio De Rensis che assiste i genitori del ciclista. L'indagine, coordinata direttamente da Giovagnoli, ipotizza l'omicidio volontario ed è stata affidata alla sezione di polizia giudiziaria della polizia di Stato. Il primo passo sarà quello di affidare una nuova consulenza medico legale. Saranno poi eseguiti nuovi interrogatori. Per quanto riguarda la posizione dei soggetti che all'epoca della prima indagine, immediatamente dopo la morte di Pantani, avvenuta in seguito a una massiccia assunzione di cocaina, furono indagati e poi in seguito patteggiarono (uno fu assolto in Cassazione), la legge impedisce di indagarli nuovamente per il medesimo fatto. Nulla vieta però nuovi interrogatori come persone informate sui fatti.

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