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Cronaca Misano Adriatico

Dopo 20 anni di angherie trova il coraggio di denunciare il marito-padrone

La donna è stata vittima di ripetuti soprusi e violenze violenze sessuali prima di denunciare tutto ai carabinieri

Vent'anni di botte, minacce, soprusi e violenze sessuali per una donna vittima del marito-padrone che non la lasciava libera di fare nulla e, ogni giorno, la obbligava a sottostare ai suoi ordini. La vittima, madre di tre ragazzi divenuti tutti maggiorenni che a loro volta appena compiuti i 18 anni hanno lasciato la casa per non sottostare al clima di terrore imposto dal capofamiglia, ha finalmente trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri per denunciare l'uomo. La donna, commessa in un'attività nella zona sud della provincia di Rimini, come un fiume in piena ha raccontato ai militari dell'Arma la vita d'inferno a cui il marito la costringeva. Controlli minuziosi su ogni spostamento arrivando a segnare i chilometri fatti con l'auto, monitoraggio ossessivo del cellulare tenuto sempre al minimo del credito, scenate di gelosia, vita sociale ridotta a zero e obbligo di rapporti sessuali contro la volontà della donna. Esasperata dai soprusi, la vittima ha chiesto aiuto ai carabinieri che hanno raccolto una serie di conferme di quanto raccontato e inviato una nota alla Procura della Repubblica di Pesaro che ha quindi emesso un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 53enne di origini calabresi.

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