Dopo 6 mesi d'inferno trova il coraggio di denunciare il compagno violento
Il personale della Squadra mobile della Questura di Rimini ha arrestto un 47enne campano con l'accusa di maltrattamenti
Il personale della Squadra mobile della Questura di Rimini ha arrestto un 47enne campano, residente in città, con l'accusa di maltrattamenti nei confronti della compagna. Per la donna l'inferno era iniziato lo scorso marzo quando l'uomo, spesso sotto l'effetto di alcol e sostanze stupefacenti, non perdeva occasione per colpirla con calci e pugni. Il campano, morbosamente geloso, oltre alle vessazioni fisiche teneva la vittima sotto una continua sudditanza psicologica con continue minacce di morte. Una vita d'inferno culminata lo scorso settembre quando, dopo mesi di silenzio per paura di guai peggiori, la donna aveva trovato il coraggio di chiedere aiuto in seguito all'ennesimo pestaggio. In quella occasione la vittima, picchiata a sangue, era stata costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso e dopo essere stata medicata si era rivolta alla polizia di Stato. Il suo racconto, raccolto dagli inquirenti della sezione Reati contro la persona, ha fatto emergere un quadro particolarmente allarmante che ha permesso di chiedere al pubblico minisero una misura cautelare nei confronti del 47enne. Il gip ha quindi accolto le richieste disponendo l'arresto del campano poi eseguito dalla Mobile. L'uomo, portato in Questura per le pratiche di rito, è stato poi trasferito nel carcere dei "Casetti".