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Cronaca

Dopo aver devastato la caserma dei carabinieri si rifugia su uno yacht e fornisce un falso nome

Il ragazzo, già arrestato lo scorso martedì, era stato notato all'interno della darsena di Riccione da alcuni passanti che hanno dato l'allarme facendo accorrere i carabinieri

Solo il giorno prima aveva devastato la caserma dei carabinieri di Riccione che lo avevano arrestato per danneggiamento aggravato e, processato per direttissima, il giudice aveva disposto per lui il divieto di dimora nella provincia di Rimini. Un provvedimento completamente ignorato dal 19enne di origini nordafricane e residente nel milanese che, appena uscito dal Tribunale, è tornato direttamente nella Perla Verde dove si è insediato in uno yacht ormeggiato nella darsena riccionese. Ad accorgersi che il natante era "abitato" è stato un passante che ha dato l'allarme facendo intervenire i carabinieri. Quando i militari dell'Arma sono arrivati sul posto lo hanno immediatamente individuato e, alla richiesta dei documenti, ha spiegato di non averli fornendo delle generalità di comodo. Portato in caserma per gli accertamenti di rito, è subito emerso che si trattava della stessa persona che il giorno prima era stata fermato insieme a un gruppo di giovani aveva rapinato delle turiste svizzere. Il 19enne, portato negli uffici di via Sirtori, aveva dato in escandescenza diventando una furia e spaccando una finestra. Impresa che gli era valsa le manette per danneggiamenti oltre alla denuncia a piede libero per la rapina. Arrestato, questa volta per aver fornito false generalità, dopo la seconda notte in camera di sicurezza è stato processato per direttissima.

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