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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Dopo Bologna e Pesaro, Rimini lavora per candidarsi a Città Creativa della musica Unesco

Si tratta di un percorso lungo e articolato, tra eventi e corsi di alta specializzazione Rimini sogna un dossier da presentare all’Unesco

Una ricchezza musicale riminese da valorizzare. Dall’istituto G. Lettimi alla bellezza e il rilancio del Teatro Galli. Dal pianista Enrico Pace all’allievo Nicola Pantani. Passando dal fatto che già quattro scuole secondarie di primo grado propongono indirizzi musicali. Ora, in questo contesto di grande fermento, si unisce la notizia dell’avvio dal prossimo anno del Liceo musicale che sarà solamente “il quarto di tutta l’Emilia Romagna. Figlio di uno sforzo del sistema riminese”, sintetizza l’assessore regionale alla Scuola Paola Salomoni.

Rimini bussa alle porte dell'Unesco

E’ in questo scenario che Rimini vuole creare una rete per avviare un’alta formazione musicale, valorizzando i suoi auditorium, sale e teatri. Con il sostegno però allo sviluppo della filiera dell’educazione musicale locale. “E’ in questo ampio quadro che stiamo ragionando di avviare un percorso per candidare la Città di Rimini a Città Creativa della musica Unesco – svela la vicesindaca Chiara Bellini -, sarà un percorso lungo e articolato, ma è uno dei temi progettuali messi sul tavolo dalla nuova amministrazione parallelamente alla candidatura di Rimini a Capitale della cultura per il 2025”.

Scuola - Pronto al debutto il nuovo liceo musicale

Si tratta di un percorso lungo e articolato, ma dopo Bologna (2006) e Pesaro (2017) anche Rimini sogna un dossier da presentare all’Unesco per ottenere il riconoscimento. Attualmente sono 13 le italiane ad aver ricevuto, nei vari settori d’eccellenza, il riconoscimento. La Rete delle Città Creative dell'Unesco è stata creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile ed è divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema).

Un sistema di istituzioni musicali

Rimini che punta sempre più alla cultura come cavallo di battaglia da affiancare al turismo balneare, prova così a sognare in grande: “Non abbiamo una scadenza o un percorso già avviato – spiega la vicesindaca -, ma inizia un percorso di avvicinamento. Oltre al titolo è un cammino che ci deve fornire nuove energie, da mettere in campo per sviluppare il settore musicale e i nostri talenti. Si tratta di un percorso virtuoso per la nostra città”.

L’idea è quella di ampliare manifestazioni, concerti, approfondimenti legati alla musica nel corso di tutto l’anno. E nel frattempo oltre alla nascita del liceo musicale, anche il Lettimi attende un’ufficialità: il processo di statizzazione in Istituto di Alta formazione artistica e musicale “con lauree di 1° e 2° grado riconosciute” sottolinea la direzione dell’istituto. Anche tra i giovani c’è molta vitalità in chiave musicale: alle medie gli istituti Alighieri di Rimini, l’istituto Battelli di Novafeltria, l’istituto comprensivo 1 di Riccione e l’istituto della Valle Conca propongono indirizzi musicali.
 

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