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Cronaca

Dopo i giocattoli finiscono nella rete della Guardia di Finanza coltelli illegali

Il materiale di dubbia provenienza è stato trovato sprovvisto della regolare certificazione

Si sono concluse con un altro importante sequestro le festività per la Guardia di Finanza di Rimini che, già alla vigilia dell'Epifania, aveva sequestrato dei giocattoli pericolosi in 5 attività gestite da cittadini cinesi. Un secondo blitz ha portato i militari delle Fiamme Gialle in un esercizio all'ingrosso dove sono stati trovati, e sequestrati, circa 3700 coltelli a serramanico alcuni anche di grandi dimensioni. Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che il materiale era privo della necessaria documentazione di provenienza e fabbricazione, di quella doganale e fiscale e dell’etichettatura indicante il fabbricante o qualsiasi altra informazione utile ad identificare i prodotti. Gli inquirenti della Finanza sono al lavoro per scoprirne la provenienza e, al momento, non è da escludere che si tratti di merce arrivata dalla Cina. L’intensificazione delle attività di contrasto ai traffici illeciti ha permesso anche di individuare, nella giornata di domenica, due negozi gestiti da cittadini bengalesi in cui venivano commercializzati oltre 300 articoli contraffatti. Tra i beni sequestrati risultano capi di abbigliamento sportivo delle più famose squadre di calcio, giocattoli, borse e gadget di vario tipo. I responsabili delle due attività sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.

Il video dei sequestri

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