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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dopo il furto in gioielleria Federpreziosi chiede di attuare il Protocollo per l’integrazione videosorveglianza privata

Onelio Banchetti, presidente provinciale: "Ancora una volta le nostre attività nell’occhio del ciclone dei malviventi. Collegando le nostre telecamere esterne alle forze dell’ordine si migliora la sicurezza del singolo e dell’intera comunità”

Dopo il colpo notturno ai danni del laboratorio orafo dell'artista riminese Roberto Fenzl, visitato dai ladri prima ancora che venisse inaugurato, ad intervenire è il presidente di Federpreziosi-Confcommercio della provincia di Rimini, Onelio Banchetti, che in una nota stampa sottolinea amaramente come “Ancora una volta le nostre attività si ritrovano nell’occhio del ciclone dei malviventi". Oltre richiamare la propria vicinanza al collega, Banchetti sottolinea come quanto accaduto nel cuore del centro storico "riporta di attualità la necessità di più sicurezza per i commercianti di preziosi".

"Da tempo - prosegue Banchetti - ci stiamo impegnando con le istituzioni per riuscire ad integrare i nostri sistemi privati di videosorveglianza installati esternamente ai negozi con le centrali delle forze dell’ordine. Come associazione abbiamo sottoscritto un Protocollo d’Intesa sia a livello nazionale con il ministero dell’Interno, sia a livello locale con la Prefettura per poter mettere a disposizione delle forze dell’ordine le immagini registrate dalle nostre telecamere. Siamo certi che questa possa essere una buona soluzione sia come deterrente agli atti criminosi, sia per portare avanti le indagini in caso di episodi come quello dell’altra notte.
Accogliamo con favore lo sforzo del Comune di Rimini che sta continuando ad implementare il progetto di installazione di telecamere in tutto il territorio che fanno capo alla Polizia Locale e di questo siamo soddisfatti, aspettando che venga completato come da programma entro la fine dell’anno. Sottolineiamo la fondamentale importanza di poter utilizzare anche le immagini dei privati, con una centrale unica che possa attingere a tutto il materiale pubblico e privato in caso di necessità. È un valore aggiunto per la sicurezza del territorio a cui non si può rinunciare. Favorendo l’utilizzo di sistemi aggiornati di videosorveglianza e sicurezza antirapina collegabili agli apparati in dotazione alle sale operative delle forze dell’ordine migliora la sicurezza territoriale: con la messa in sicurezza del singolo, si mette in sicurezza anche l’intera comunità. Proseguiremo a sollecitare le istituzioni affinché tali strumenti vengano messi a regime nel più breve tempo possibile”.
 

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