Dopo il quarto arresto e nonostante il divieto di dimora continua a spacciare, questa volta finisce in carcere
Il pusher, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, si è visto aggravare il provvedimento cautelare ed è stato ammanettato dalla polizia Municipale
Era stato arrestato quattro volte di fila, l'ultima lo scorso 9 maggio, e al termine dei processi per direttissima il giudice lo aveva sempre rimesso in libertà con il divieto di dimora a Rimini. Lui, un albanese 35enne, aveva continuato a rimanere in città e a spacciare tranquillamente. Per la vecchia conoscenza delle forze dell'ordine è però arrivato l'aggravamento della misura cautelare con il pubblico ministero che ha chiesto e ottenuto la custodia in carcere. Gli agenti della Squadra giudiziaria della polizia Municipale, infatti, lo hanno arrestato all'alba di sabato nel corso di un blitz presso la sua abitazione. Il personale della Locale, appena si è presentato nell'abitazione dello straniero, ha incontrato lungo le scale un parente del 35enne che alla vista delle divise accompagnate dai cani anti-droga ha cercato di disfarsi di 3 dosi di cocaina.
Fatta irruzione nell'appartamento, gli agenti hanno trovato sia il pusher che nascondeva altre 4 dosi dello stesso stupefacente e 1500 euro in contanti ritenuti il provento della vendita della droga sia altri due connazionali che erano sfuggiti a un precedente controllo. Per il 35enne sono scattate le manette e il trasferimento nel carcere dei "Casetti". Per gli albanesi che si trovavano con lui, invece, è arrivata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio in concorso. A finire nei guai è stato anche il padrone dell'appartamento che, secondo quanto emerso, non aveva denunciato in Questura gli affittuari. Per lui è scattata una multa di 500 euro sulla base del Tulps.