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Cronaca

Dopo l'arresto non si presenta all'obbligo di firma, giovane pusher in manette

Il ragazzo, di origini africane, era stato ammanettato dai carabinieri di Rimini che lo avevano sorpreso a spacciare nel parco Cervi

I carabinieri di Rimini lo avevano arrestato una prima volta lo scorso 6 novembre quando, nell'abito dei controlli al parco "Cervi", lo avevano sorpreso a spacciare. Processato per direttissima, il giudice aveva convalidato il fermo del 19enne nigeriano già noto alle forze dell'ordine e disposto la sua scarcerazione con l'obbligo di firma. Una volta ottenuta la libertà, però, il giovane africano non ha mai ottemperato alla misura e, tale comportamento, è stato segnalato dai militari dell'Arma all'autorità giudiziaria che ha emesso un'ordinanza di aggravamento. I carabinieri, dopo aver rintracciato il 19enne, lo hanno dichiarato in arresto e portato in caserma. Al termine delle pratiche di rito, per lo straniero si sono aperte le porte del carcere riminese dei "Casetti".

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