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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Dopo l'ennesima carambola, il Comune pronto a inasprire le pene per chi passa col semaforo rosso

Quasi 13 al giorno le infrazioni registrate dai Vista Red installati a Rimini, in arrivo nuovi impianti di controllo agli incroci

Automobilisti sempre più indisciplinati a Rimini e, dopo l'ennesima carabola avvenuta sulla Consolare nella serata di mercoledì, il Comune è pronto a scendere in campo. Sul banco degli imputati, oltre alla forte velocità, anche il non rispetto dei semafori, un fenomeno che, stando alle statistiche, è pericolosamente in aumento in città. "Ancora una volta un incidente all’altezza di un semaforo dovuto a un rosso non rispettato e alla forte velocità che solo per fortuna non ha avuto conseguenze peggiori per i due ignari e incolpevoli automobilisti che sono stati coinvolti mentre si accingevano ad andare a casa, attraversando l’intersezione - spiega palazzo Garampi in una nota stampa. - Un rosso non rispettato e una velocità oltre i limiti, micidiale combinato disposto che ha causato due feriti, un uomo e una donna che si trovavano a bordo dei mezzi colpiti dal veicolo trasgressore del codice della strada, trasportati in ospedale con codice di media gravità. Sul posto per i rilievi e per chiudere la carreggiata la Polstrada. Intervenuti anche i vigili del fuoco, impegnati a spegnere un piccolo incendio scaturito da uno dei motori. La professionalità degli uomini della Polstrada che è intervenuta sul posto saprà spiegare le cause e dirimere le responsabilità dell’incidente, ma non possiamo non evidenziare come il mancato rispetto delle prescrizioni dei semafori sia un dato che fortemente preoccupa la comunità riminese. Perché è un dato in aumento".

Lo confermano i numeri registrati dalle telecamere, installati su tre semafori cittadini, che danno infatti il fenomeno in crescita. 2.149 sono state le infrazioni rilevate dai vista red nel 2017 contro le 1883 del 2016 e ancor peggio già arrivati a 1199 le violazioni per passaggio col rosso rilevate dai sistemi di viale Principe Amedeo, via Nicolò Tommaseo, Jano Planco nei primi tre mesi del 2018. 1199, quasi 13 al giorno. Come si ricorderà le nuove postazioni, che hanno lo scopo di diminuire il numero degli incidenti stradali dovuti al mancato rispetto delle indicazioni dei semafori sostituendo quelle posizionate per la prima volta sul territorio comunale su quattro incroci (via Roma - via Tripoli; viale Pascoli - viale Ugo Bassi; viale Rimembranze - viale Marradi e viale Repubblica - via Flaminia Conca) alla fine del 2008, stanno operando su tre intersezioni cittadine regolate da impianto semaforico, ovvero su Viale Principe Amedeo/Via Matteucci/Via Perseo; su Via Caduti di Marzabotto/Via di Mezzo/Via Jano Planco, su Via Siracusa/Via Tommaseo.

Un comportamento quello dell’eccesso di velocità e del non rispetto delle indicazioni dei semafori che resta di gran lunga la causa del verificarsi di incidenti spesso assai gravi oltre che per le cose per le persone. L’attraversamento con il rosso, infatti, costituisce una delle più gravi infrazioni previste dal codice della strada che colpisce pesantemente non solo con una sanzione amministrativa di 163 euro ma anche con la decurtazione di 6 punti sulla patente destinati a diventare 12 qualora i conducenti abbiano conseguito la patente di guida da meno di tre anni. Soprattutto è una violazione del codice che più di ogni altra provoca danni alle persone, oltre alle cose.

Per questo l’Amministrazione comunale sta valutando coi propri tecnici tutte le iniziative più idonee per inasprire il contrasto verso comportamenti scellerati e invertire i trend di crescita. Cominciando da quelli strutturali, e cioè installando nuovi sistemi di videosorveglianza su altri impianti, a cominciare da alcuni lungo la Superstrada di San Marino (es. incrocio con via della Gazzella). Non solo, verrà valutata seriamente nei casi più gravi, la costituzione di parte civile del Comune di Rimini contro i guidatori al volante che non rispettano il rosso, o guidano in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Le vittime e i feriti da incidenti stradali, provocati da comportamenti fuorilegge, rappresentano un tributo di sangue e di dolore, e anche un costo sociale, che per qualsiasi comunità non può più essere tollerato.”

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