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Cronaca

Dopo la vacanza a Rimini muore giovane rugbista, forse meningite

Sotto profilassi tutti quelli che hanno viaggiato col ragazzo e il personale della struttura ricettiva di Marebello

E' scattata la profilassi per meningite, che ha visto il personale di un albergo di Marebello essere sottoposto alla cura antibiotica, in seguito all'improvviso decesso di un rugbista 19enne di nazionalità inglese. Il giovane rientrava nel Surrey, insieme ai suoi compagni di università, si trovava a Rimini e, nel pomeriggio, è ripartito in pullman alla volta di Milano. Lungo l'autostrada, il 19enne ha accusato un improvviso malore e il mezzo si è fermato nell'area di servizio di Somaglia, in provincia di Lodi, per attendere i soccorsi. Il personale del 118 ha trasportato d'urgenza il giovane all'ospedale Maggiore della città lombarda dove, nonostante tutti gli sforzi dei medici, il cuore del ragazzo ha smesso di battere. 

La Procura della Repubblica di Lodi ha aperto un fascicolo sul decesso e non si esclude che il rugbista possa essere stato ucciso dalla meningite. Proprio per questo è scattato il protocollo di questi casi e, le autorit sanitarie milanesi, hanno dato l'allarme riuscendo a bloccare il pulman a Bellinzona, in Svizzera. Allo stesso tempo è stato allertato anche il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Ausl di Rimini che, anche in questo caso, ha fatto scattare il protocollo della profilassi nell'albergo riminese contro la meningite da meningococco. Si tratta di una misura precauzionale in attesa dei risultati dell'autopsia che dovrà accertare le cause della morte. A Rimini sono state sottoposte a profilassi 20 persone di cui, quindici, sono un gruppo di inglesi amici del ragazzo rimasti in città e 5 dipendenti dell'albergo che, comunque non è stato chiuso.

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