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Cronaca

Dopo le cure le tartarughe Vittorio, Elly e Zanna tornano a nuotare in mare

Gli esemplari sono tornati nel loro habitat dopo essere stati curati al centro recupero delle Tartarughe Marine di Riccione, gestito dalla Fondazione Cetacea

La Guardia Costiera di Rimini ha partecipato venerdì al rilascio in mare di tre esemplari di tartaruga “Caretta Caretta”, da parte della Fondazione Cetacea Onlus. Le tartarughe Vittorio, Elly e Zanna sono tornate nel loro habitat dopo essere state ospedalizzate e curate al centro recupero delle Tartarughe Marine di Riccione, gestito da Fondazione Cetacea. Guardia Costiera e Fondazione Cetacea collaborano da sempre per la tutela, la protezione e la salute del nostro mare. I volontari, i biologi e i veterinari della Fondazione sono poi molto attivi nel soccorso di animali in difficoltà, soprattutto tartarughe marine e cetacei.

Con l’occasione la Guardia Costiera informa che da quest’anno tutti potranno partecipare all’avvistamento e alla segnalazione della presenza di particolari specie marine, attraverso l’applicazione “#Plastic Free Gc” della Guardia Costiera che si arricchisce di una nuova funzione. Si tratta della funzione “avvistamenti” che consente di segnalare in diretta, con il proprio smartphone, la presenza di particolari specie marine. Tutte le informazioni confluiranno presso la Centrale operativa nazionale del Comando generale, per essere sottoposte a una verifica di carattere scientifico curata dall’Istituto Tethys Onlus - che si adopera per la conservazione dell'ambiente marino e con il quale la Guardia Costiera ha sottoscritto uno specifico protocollo operativo - e condivise con le Istituzioni e con l’intera comunità scientifica. L'applicazione rileverà automaticamente la posizione e geolocalizzerà le immagini che verranno condivise in diretta. L'applicazione consente a chi va per mare per lavoro o per diporto ma anche a chi sta in spiaggia di segnalare, in tempo reale, semplicemente inviando una fotografia un delfino, una tartaruga, ma anche un squalo o altri grandi vertebrati marini.

Si tratta di un gesto importante per la comunità scientifica che non ha la possibilità di monitorare tutti i mari italiani o di farlo in periodi come l'autunno e l'inverno. La Guardia Costiera torna a ricordare di segnalare tempestivamente l’avvistamento di tartarughe marine che potrebbero essere in difficoltà ed avere bisogno di aiuto.

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