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Cronaca

Dopo le feste una seconda vita per gli alberi di Natale

Che fine fanno gli alberi di Natale senza radici, che non possono essere reimpiantati e che dopo le festività lasciano le nostre case? Se conferiti correttamente, possono diventare una grande risorsa

Che fine fanno gli alberi di Natale senza radici, che non possono essere reimpiantati e che dopo le festività lasciano le nostre case? Se conferiti correttamente, possono diventare una grande risorsa. Gli Alberi di Natale inutilizzabili, infatti, possono essere trasformati in ottimo fertilizzante da impiegare in agricoltura o giardinaggio: il compost.

Per avviare questo semplice processo Hera invita pertanto i cittadini a non abbandonare gli abeti natalizi sulle strade affianco ai cassonetti, tra l’altro vietato dalla legge, ma a conferirli presso uno dei 14 Centri di Raccolta presenti sulla provincia di Rimini. Bellaria Igea Marina in via Fornace; Cattolica in via Emilia Romagna 236; Coriano in via Piane; Misano Adriatico in via Larga (loc. Santa Monica); Poggio Berni in via Mulino Pari; Riccione in via Lombardia; Rimini Miramare in via Cavalieri di V. Veneto; Rimini in via Nataloni; Rimini Viserba in via Celli; Santarcangelo di Romagna in via di Scalone; S.Giovanni in Marignano in Via Brenta; Saludecio in Via Al Mare; Valconca (San Clemente) in via Beccaria e Verucchio in via Leonilde Iotti. Per informazioni su orari di apertura e materiali conferibili nei Centri di Raccolta, i Clienti possono rivolgersi al numero verde 800.999.500 (da cellulare 199.199.500, costo della chiamata come da contratto telefonico scelto dal cliente) oppure sul sito www.gruppohera.it. Il conferimento di rifiuti differenziati presso le Stazioni Ecologiche del territorio riminese seguirà le normali procedure già previste dai vari Comuni di riferimento.

Ma anche il resto dei rifiuti prodotti durante le feste possono diventare l’occasione per una buona pratica all’insegna della sostenibilità. Carta colorata, fiocchi, cartoncini e involucri di ogni tipo: a Natale, come ogni anno, sotto l’albero arrivano i regali e, con loro, anche tanti rifiuti. Ovviamente, non vanno cestinati tutti insieme: per fare un dono all’ambiente e vivere un Natale “green” e più ecologico, vanno conferiti in maniera corretta, stando attenti a riconoscere i diversi materiali. Per questo, è importante seguire alcune regole di seguito riepilogate.

Imballaggi voluminosi in cartone - Devono essere ridotti di volume e gettati insieme alla carta. Gli imballaggi in plastica o polistirolo vanno invece inseriti nei contenitori della plastica: se grossi, la destinazione è la stazione ecologica del proprio comune. Nel caso siano sporchi, vanno insieme all’indifferenziato.

Carta regalo - Se argentata, va nell’indifferenziato così come i nastri che decorano i pacchi dono.

Vetro - Si può riciclare all’infinito: le bottiglie, dopo il brindisi, vanno conferite negli appositi contenitori.

Luci di Natale - Se non più utilizzabili, diventano Raee (Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche) e devono essere portate alle stazioni ecologiche.

Rifiuti organici - Corrispondono a circa il 30% di tutti i rifiuti prodotti: dove è presente il servizio di raccolta, è necessario conferirli nel contenitore della frazione organica. In alternativa, possono essere riutilizzati attraverso l’uso della compostiera, un contenitore che trasforma gli scarti organici (residui dei pasti, erba e fogliame) in concime attraverso un processo di degradazione naturale. La compostiera può essere richiesta gratuitamente da chi ha un’area verde di proprietà telefonando al servizio clienti Hera 800.999.500 o direttamente alla stazione ecologica.

Vecchie apparecchiature elettroniche - A Natale capita spesso di ricevere (o donare) cellulari, pc, palmari, televisori e altro ancora: smaltire questi apparecchi elettronici è dunque all’ordine del giorno. La prima cosa da fare è cercare di riutilizzarli, magari regalandoli a qualcuno a cui possano fare comodo. In seconda battuta, possono essere portati alle stazioni ecologiche Hera del territorio dove vengono avviati a recupero.

Queste apparecchiature, infatti, contengono metalli come piombo, cadmio, oro, cobalto, risorse esauribili in natura che, attraverso la raccolta differenziata, possono invece essere recuperate e riutilizzate. Attualmente lo si fa ancora poco: in Italia, secondo una recente indagine, solo il 42% degli italiani che buttano via un piccolo elettrodomestico lo fa adottando comportamenti corretti, cioè recandosi alla piazzola ecologica o facendo ritirare il rifiuto dal negoziante. Il restante 58% lo butta nell’indifferenziato oppure lo stipa da qualche parte in casa, inutilizzato. I metalli sono invece interamente riciclabili: possono essere usati varie volte, riducendo le nuove estrazioni e l’impatto ambientale delle trasformazioni delle materie vergini.

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