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Cronaca

Dopo oltre 20 anni la giustizia presenta il conto: "zio Pio" torna dietro le sbarre

Rosario De Sisto, già implicato in diverse operazioni delle forze dell'ordine sulla criminalità organizzata in Riviera, ritenuto colpevole di estorsione

A oltre 20 anni dai fatti è arrivata una condanna definitiva per Rosario De Sisto, conosciuto come "zio Pio", personaggio già implicato in varie operazioni delle forze dell'ordine riminesi sul crimine organizzato in Riviera. I carabinieri, infatti, hanno eseguito nella giornata di mercoledì un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli nei confronti del 65enne per una ricettazione commessa nel napoletano nel lontano 2001. De Sisto, il cui ultimo arresto risale al 2021 nell'ambito dell'inchiesta "Paper moon 2" della Guardia di Finanza dove era sospettato di essere al comando del gruppo di malviventi e accusato, a vario titolo, di associazione a delinquere, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, usura, abusiva attività finanziaria, furto aggravato,  detenzione abusiva di armi, favoreggiamento della prostituzione, simulazione di reato, falso ideologico del privato in atto pubblico, truffa, è stato rintracciato dai militari dell'Arma in un hotel di Miramare dove si era stabilito dopo la sua recente scarcerazione. Portato in caserma per le pratiche di rito, al termine è stato trasferito per scontare la pena residua di 2 anni e 4 mesi che era stata sospesa.

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