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Cronaca Riccione

Dragaggio, investimento di 300mila euro per non compromettere la balneazione a Riccione

Il Comune investe oltre 300mila euro per garantire il transito delle imbarcazioni Pulizia straordinaria del canale in primavera e della darsena di ponente in autunno

Raddoppia l’attività di dragaggio per l’anno 2023. Oltre alla consueta opera di scavo di fronte alla palata del porto, quest’anno verrà effettuata anche la pulizia del canale, dall’ingresso fino al ponte di viale D’Annunzio, e della darsena di ponente (quella lato Rimini). “Complessivamente l’amministrazione comunale investirà oltre 300mila euro - riferisce l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli -. Circa 240mila verranno impiegati per il dragaggio dell’imboccatura del porto e circa 70mila per canale e darsena. Grazie a questa attività il nostro arenile potrà beneficiare del ripascimento garantito dal riutilizzo della sabbia che viene portata via per consentire il transito delle barche”. Ma con delle novità rispetto agli anni scorsi al fine di non danneggiare la balneazione. Contrariamente al passato, la sabbia scavata durante l’estate dovrà per forza essere trasportata al largo, oltre le sei miglia marine. “L’obiettivo che si pone l’amministrazione è quello di evitare il più possibile l’attività di dragaggio durante il periodo estivo: per questo cercheremo di intensificare al massimo il lavoro ora”.

Come funziona il ripascimento attraverso il dragaggio

Le modalità di dragaggio sono due, sempre attraverso un mezzo galleggiante mobile: la draga. A Riccione operano due draghe, una di maggiori dimensioni che scava il fondale con una benna e una più piccola che svolge la stessa funzione attraverso un sabbiodotto. L’attività di dragaggio, per una spesa annuale di circa 240mila euro, viene svolta all’imboccatura del porto affinché tutte le imbarcazioni possano prendere la via del mare e fare rientro in darsena.  Queste operazioni vengono svolte durante le tre stagioni di autunno, inverno e primavera: in estate, ovvero durante la stagione della balneazione, soltanto se a causa di una grossa mareggiata il fondale si alzi al punto da impedire il transito delle barche. “In questo caso - spiega l’assessore Andruccioli - la sabbia, secondo le prescrizioni di Arpae poste a tutela della balneazione - viene trasportata oltre le sei miglia marine. Si tratta comunque di un modesto quantitativo di sabbia perché il dragaggio in estate viene effettuato solo in rare occasioni: molto meglio garantire un’alta qualità delle acque”. Lo spostamento della massa sabbiosa potrebbe infatti provocare una variazione temporanea della qualità delle acque di balneazione e fare scattare il divieto. Durante le altre stagioni, come sta avvenendo ora, la sabbia che viene rimossa dall’imboccatura del porto viene utilizzata per l’attività di ripascimento dell’arenile secondo due modalità.

Il dragaggio con il sabbiodotto

La draga di dimensioni più piccole risucchia, attraverso delle pompe idrauliche, il materiale sabbioso che si deposita davanti all’imboccatura del porto. Questa sabbia, attraverso un sabbiodotto, viene trasportata nei punti in cui l’arenile di Riccione soffre di più il fenomeno dell’erosione marina, in particolare a nord del porto, tra i bagni 92 e 100. In questo caso il materiale sabbioso viene depositato direttamente sulla spiaggia.

Il dragaggio con la benna

Sulla draga più grande utilizzata dal Comune di Riccione c’è montata una benna che viene utilizzata per scavare il fondale di fronte all’imboccatura. La sabbia caricata sulla draga viene poi immersa in un tratto di mare, sempre di fronte all’arenile a nord del canale, a una distanza dalla battigia di circa 150-300 metri.  “In queste circostanze - argomenta ancora Andruccioli - riusciamo a garantire un’azione naturale di ripascimento perché la sabbia, gradualmente, va a depositarsi sulla riva, estendendo così la superficie della spiaggia”. Durante il periodo di balneazione viene impiegata unicamente la draga con la benna e il materiale sabbioso raccolto viene trasportato oltre le sei miglia marine: non può essere impiegato il sabbiodotto.

Il dragaggio del canale e della darsena di ponente

Durante la primavera verrà realizzato anche il dragaggio del canale dall’imboccatura fino al ponte di viale D’Annunzio. In autunno sarà effettuato il dragaggio della darsena di ponente. L’amministrazione prevede di rimuovere circa quattromila metri cubi di materiale. “In questo caso si tratta di materiale fangoso - conclude l’assessore - che secondo le autorizzazioni concesse da Arpae verrà trasportato a oltre sei miglia dalla costa”. La spesa per la pulizia di canale e darsena è stimata in circa 70mila euro. 

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