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Cronaca

Eccidio di Fragheto, rinviati a giudizio 3 soldati tedeschi

Rinviati a giudizio tre soldati tedeschi accusati di stragi in Romagna, tra cui l'eccidio di Fragheto, uno degli episodi più dolorosi e gravi durante la seconda guerra mondiale

Rinviati a giudizio tre soldati tedeschi accusati di stragi in Romagna, tra cui l’eccidio di Fragheto, uno degli episodi più dolorosi e gravi durante la seconda guerra mondiale. I tre sono accusati di aver ucciso quarantasette persone  “che non prendevano parte alle operazioni militari (fra cui donne, anziani e bambini inermi)”.  A gennaio si svolgerà l'udienza preliminare. Altri eccidi si verificarono tra il 6 e l'8 aprile del 1944.

Il primo a Capanne: in quell'occasione furono uccisi 3 giovani partigiani già feriti e ricoverati in un infermeria. Le vittime avevano 22 e 24 anni mentre il terzo non è mai stato identificato. L’indomani nuovo eccidio a Calanco di Sotto, nel riminese. Anche in quel caso furono uccisi 6 partigiani tra i 21 e i 24 anni ma non tutti furono identificati. A Fragheto i soldati tedeschi uccisero trenta abitanti tra i quali 15 donne, 7 bambini tra i due e i quattro anni, 6 anziani e 2 giovani.

Sempre a Fragheto furono uccisi dai tedeschi altri 5 partigiani che erano stati catturati nei giorni precedenti a questa strage. Durante il trasferimento del battaglione a Casteldelci vennero fucilati 8 giovani partigiani. L’esecuzione innescò uno scontro a fuoco tra partigiani e tedeschi che stavano giungendo nel Riminese. I partigiani, dopo aver raggiunto le colline, attaccarono i reparti dei tedeschi. Nello scontro a fuoco morirono parecchi soldati della Wehrmacht. Vennero poi uccise 31 persone perché vivevano nel paese vicino agli scontri.

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