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Cronaca Lagomaggio / Viale Tripoli

Ecco come sarà la nuova rotatoria tra via Roma e via Tripoli - IL PROGETTO

La Giunta comunale ha infatti approvato il progetto definitivo della Direzione Lavori pubblici per la realizzazione della nuova rotatoria tra via Roma e via Tripoli, uno degli incroci strategici dell’intera viabilità cittadina.

A pochi giorni dall’approvazione del progetto del nuovo sovrappasso ciclopedonale su via Roma, si arricchisce di un nuovo tassello strategico l’intervento di fluidificazione sull’asse mediano della città. La Giunta comunale ha infatti approvato il progetto definitivo della Direzione Lavori pubblici per la realizzazione della nuova rotatoria tra via Roma e via Tripoli, uno degli incroci strategici dell’intera viabilità cittadina.

Un progetto che traguarda nei primi mesi del prossimo anno l’inizio dei lavori grazie sia al termine ormai imminente del lavoro della “Talpa meccanica”, che partendo proprio da questo luogo ha ormai finito di scavare il tunnel della condotta fognaria della Dorsale Sud giungendo ormai in via Beltramelli, sia alla manovra finanziaria approvata nei giorni scorsi dal Consiglio comunale che ha consentito il reperimento delle risorse necessarie al finanziamento di questa e di altre opere pubbliche.

L'intersezione tra via Roma – via Tripoli – via Ugo Bassi, attualmente regolata da un impianto semaforico, è uno degli incroci storici della città tra due strade (Tripoli e Roma) che per la loro posizione e dimensione hanno acquisito una importanza fondamentale nel collegamento mare e monte e nord - sud. Lo scopo del progetto è quindi quello di snellire e fluidificare, attraverso la realizzazione di una rotatoria uno degli incroci strategici della circolazione dell'asse mediano e della città.

I principali vantaggi che possono conseguirsi con la risoluzione a rotatoria di un incrocio infatti sono l’aumento della sicurezza, la facilitazione delle svolte e la riduzione globale dei tempi di attesa che sono equilibrati fra le diverse correnti per assenza di gerarchia tra i flussi (autoregolamentazione), la migliore gestione delle fluttuazioni di traffico rispetto a incroci semaforizzati a tempo fisso, l’aumento della capacità di smaltimento del traffico, la possibilità di inversione di marcia senza manovre pericolose o illegali. Le rotatorie, inoltre, comportano una riduzione di inquinamento e risultano ambientalmente più gradevoli.

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L'approccio progettuale dei tecnici dei Lavori pubblici del Comune di Rimini nasce dall’analisi dei flussi di traffico nelle intersezioni attraverso un conteggio manuale delle percentuali di svolta e dei mezzi che interessavano l'incrocio. E’ stato da questi dati, nonché dalla conformazione attuale dell'incrocio e degli spazi disponibili, che si è giunti alla definizione progettuale oggi approvata dalla Giunta comunale. Lo studio è stato effettuato tramite software di simulazione tramite il quale si sono costatati flussi più scorrevoli e code meno elevate nella soluzione poi adottata nel progetto.

Con questo intervento il semaforo esistente verrà completamente dismesso sostituito da una nuova rotatoria dal diametro esterno di circa 36 metri, il massimo realizzabile in base agli spazi disponibili, costituita da una corona centrale sormontabile di 2 metri e un’aiuola insormontabile interna. L’aiuola centrale è delimitata da cordoli in cemento della stessa forma utilizzata nella rotatoria di Via Dante recentemente realizzata. La corona sormontabile verrà pavimentata con cubetti di porfido mentre la corona centrale e l'aiuola sormontabile sono state aumentate rispetto alle normali dimensioni utilizzate per permettere un maggior deflusso anche dei mezzi pesanti. La corsia di svolta a destra Tripoli mare/Roma è stata dimensionata per permettere la svolta anche ai mezzi del Tpl. Massima attenzione nella progettazione degli attraversamenti pedonali, una delle problematiche maggiori che si determinano con la realizzazione di rotatorie, che saranno realizzati per tutti i bracci spostandoli dalla rotatoria in posizione non eccessivamente lontana, per non creare percorsi troppo lunghi ai pedoni, ma non troppo in prossimità per evitare intralci alla circolazione. Sulla Via Bassi l'attraversamento pedonale sarà invece di nuova costituzione.

L’importo dei lavori è di 450.000 euro ed è parte dell’intervento di fluidificazione dell’asse mediano della città denominato “Fila Diritto”.

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