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Cronaca

Educazione alla memoria: 55 studenti ad Auschwitz-Birkenau e nella Cracovia ebraica

“Non si tratta solo di tener viva la memoria – affermano Gloria Lisi, vicesindaco del Comune di Rimini e Laura Fontana, responsabile dell’Attività di Educazione alla Memoria - che ogni anno guida gli studenti durante i viaggi ai lager, ma di comprendere e di far comprendere ai giovani che la memoria della storia è viva ed ha senso solo se riesce ad interrogare il nostro presente"

Saranno 55 gli studenti riminesi che parteciperanno, da martedì fino a sabato, al viaggio-studio in Polonia che toccherà Auschwitz-Birkenau e la Cracovia ebraica. Dal 1964,quando il Comune di Rimini, prima città italiana, iniziò a promuovere e finanziare le visite per le scuole della città ai campi di concentramento nazisti, sono stati oltre 2500 ragazzi e ragazze di Rimini hanno avuto la possibilità di partecipare ad un viaggio-studio ai luoghi della memoria legati alle persecuzioni attuate dal nazismo e dal fascismo, in Italia ma anche in Germania, Austria, Cecoslovacchia e Polonia. Un impegno mantenuto con costanza, rafforzato alla fine degli anni Novanta e che tuttora rappresenta un riferimento a livello nazionale, mediante la creazione di un progetto didattico e culturale specifico chiamato “Educazione alla Memoria”.

Lo scopo dei viaggi studio è quello di stimolare una maggiore conoscenza storica e una riflessione più analitica e profonda relativamente al fenomeno della deportazione e della Shoah durante la Seconda Guerra mondiale, integrando quanto già studiato durante l'anno scolastico, attraverso un ricco programma di incontri, seminari, conferenze e laboratori e prevede anche momenti di confronto aperti a tutta la cittadinanza. Il viaggio-studio che contraddistingue la politica della memoria promossa dal Comune di Rimini rappresenta la parte conclusiva di un lavoro di formazione storica e di sensibilizzazione civica molto più ampio, non riducibile alla sola preparazione delle visite ai lager. Duecento gli adolescenti (tutti all’ultimo anno delle scuole superiori) che quest’anno hanno partecipato per oltre sei mesi, in orario extra-scolastico e su motivazione individuale, al seminario “Vedi alla voce: umano, Vittime, carnefici, spettatori nell'universo concentrazionario nazista (1933-1945)”.

Al viaggio studio in Polonia parteciperà, oltre la responsabile di “educazione alla memoria” Laura Fontana, anche il Vice Sindaco Gloria Lisi, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale. “Non si tratta solo di tener viva la memoria – affermano Gloria Lisi, vicesindaco del Comune di Rimini e Laura Fontana, responsabile dell’Attività di Educazione alla Memoria - che ogni anno guida gli studenti durante i viaggi ai lager, ma di comprendere e di far comprendere ai giovani che la memoria della storia è viva ed ha senso solo se riesce ad interrogare il nostro presente. Auschwitz e i campi di concentramento possono anche diventare un potente strumento di sensibilizzazione per maturare un maggiore senso di responsabilità individuale da esercitare nel presente, vincendo il male dell’indifferenza, dell’apatia e dell’egoismo che spesso impedisce di reagire alle tante forme di violenza, razzismo e disumanità purtroppo ancora presenti oggi nel mondo. Il viaggio studio è solo la parte conclusiva di un percorso di studio e di riflessione che l’attività di educazione alla memoria propone alle scuole e vede coinvolti complessivamente duecento  studenti riminesi”.

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