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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

L’effetto Pasqua traina Rimini Open Space: oltre 400 le domande già presentate

Continuano ad arrivare anche in questi giorni le pratiche di richieste pervenute agli uffici occupazione suolo pubblico per ampliare gli spazi esterni dei locali

Le vacanze pasquali e i ponti d’oro alle porte trainano le richieste per ampliare gli spazi outdoor dei locali. Sono più di 400 e continuano ad arrivare anche in questi giorni le pratiche di richieste pervenute agli uffici occupazione suolo pubblico per ampliare gli spazi esterni dei locali. Una misura messa in campo dal Comune attraverso il progetto Rimini Open Space - avviato nella primavera del 2020, continuato negli anni successivi e prorogato per tutto il 2023 - che consente ai pubblici esercizi di poter usufruire di più spazio all'esterno per ampliare il proprio locale installando strutture amovibili sul suolo pubblico e che, fino al 31dicembre 2023, può contare anche su un importante snellimento di procedura grazie alla possibilità introdotta dal Decreto Milleproroghe di installare i dehors senza l’obbligo di autorizzazione paesaggistica o monumentale da parte della Sovrintendenza. Un’opportunità colta dai gestori di attività di bar e ristorazione che, in vista del periodo pasquale e dei ponti di aprile e maggio, si sono attivati per presentare la pratica allo sportello e presentarsi puntuali alla ripartenza della stagione turistica.

Una misura concreta a disposizione degli operatori riminesi che in tanti hanno colto a testimonianza della vivacità del tessuto delle attività economiche di Rimini che non si sono fatte sfuggire le opportunità messe in campo dal Comune di Rimini che ha confermato anche per il 2023 le indicazioni operative per la presentazione delle richieste di occupazione suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e per il rilascio delle concessioni. Le disposizioni, valide fino al 31 dicembre 2023, confermano l’ampliamento massimo consentito, dove le condizioni oggettive e il Codice della strada lo consentano, potrà arrivare fino al 50% della somma della superficie interna dell’esercizio e del suolo pubblico esterno precedentemente autorizzato.

Per garantire le condizioni di sicurezza, sulla sede stradale l’occupazione del suolo pubblico potrà estendersi solo agli spazi disciplinati dall’amministrazione comunale con appositi provvedimenti e la corsia riservata al traffico dovrà essere delimitata da fioriere secondo il modello già stabilito. Per richiedere la concessione è stata attivata una procedura semplificata: è necessario presentare all’ufficio competente di un’autodichiarazione nella quale il richiedente specifica che l’occupazione non interferirà con le disposizioni del Codice della strada e che non andrà a collocarsi sugli attraversamenti pedonali, in corrispondenza delle fermate dell’autobus o in corrispondenza di passi carrabili.

Le occupazioni non dovranno impedire il libero ingresso nei negozi, nelle abitazioni, nei cortili e dovranno essere collocate ad almeno 5 metri dalle intersezioni stradali. Le istanze presentate e le concessioni rilasciate saranno poi trasmesse alla Polizia Municipale e all’Ufficio Arredo Urbano per le verifiche e i provvedimenti di competenza. La maggiore occupazione di suolo pubblico concessa sarà assoggettata alle condizioni previste dal “Regolamento comunale per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi pubblici”.

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