rotate-mobile
Cronaca San Leo

Elezioni, SiAmo San Leo si batte contro la discarica e attacca il candidato Leonardo Bindi

"Nel 2012 da consigliere comunale ha votato un piano urbanistico che avrebbe portato a una discarica di rifiuti industriali, una situazione bloccata grazie al comitato civico e all'intervento della Provincia"

La salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio, e la tutela della salute delle cittadine e dei cittadini "è nel DNA della lista civica SiAmo San Leo, come testimoniato dall'impegno del candidato sindaco Alessandro Tosarelli e di diversi candidati consiglieri nel “Comitato San Leo dice no alla discarica”. Per contro, occorre sottolineare che il candidato sindaco Leonardo Bindi della lista “San Leo Progetto Comune”, che ora si professa contrario alle discariche, è lo stesso che nel 2012, da consigliere comunale di minoranza, ha votato a favore del Piano Urbanistico Attuativo (delibera di Consiglio 43\2012), mai condiviso con la popolazione, offrendo la base a una ditta privata per la richiesta di autorizzazione di una grande discarica di rifiuti industriali, che solo grazie al decisivo intervento del Comitato civico “San Leo dice No alla discarica” è stata bloccata dalla Provincia anche sulla base delle valutazioni tecniche proprio di Tosarelli, in seguito a una forte mobilitazione popolare, nell’iniziale silenzio del Comune. L'impianto industriale in località Fontanelle è stato bocciato inequivocabilmente dalla Provincia di Rimini e dalla Soprintendenza in sede di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nel 2015, e anche gli interventi previsti dal Piano Urbanistico Attuativo di San Leo non sono stati ritenuti in alcun modo compatibili con le caratteristiche ambientali, culturali, paesaggistiche dell’area. Alla luce di questa sonora bocciatura dell’operato del Comune di San Leo, se è vero che Bindi è contrario alle discariche, per quale motivo il Comune non si è mai costituito in giudizio quando la ditta ha presentato ricorso? Noi di “SiAmo San Leo” ci impegniamo ad assumere immediatamente una delibera in tal senso. L'attuale amministrazione, di cui lo stesso candidato sindaco Bindi fa parte, dopo essere saltato dall'opposizione in maggioranza in qualità di vicesindaco, non ha neppure opposto osservazioni al progetto di discarica di rifiuti speciali per 1.600.000 mc denominata G4 nel vicino Comune di Sogliano al Rubicone (FC), oggi approvata dalla Regione con DGR 2103/2016. Nello studio di impatto ambientale sono riportati i centri abitati più vicini all'impianto con le relative distanze: Masrola (2.980 m); Ponte Uso (6.070 m); Montebello (2.720 m); Sogliano capoluogo (4.400 m); San Giovanni in Galilea (3.200 m). Libiano e Pietracuta non sono neppure menzionati pur trovandosi a circa 3.000 metri in linea d'aria. Se è vero che Bindi è contrario alle discariche, perché come amministratore non ha intrapreso azioni per impedirne l'insediamento a pochi passi dall'abitato più popoloso del nostro Comune? Il nostro territorio è vocato ad attività agricole e zootecniche biologiche di qualità che intendiamo sostenere, incompatibili con impianti di gestione rifiuti di ogni genere. Il nostro impegno coi cittadini è di cancellare per sempre dagli strumenti urbanistici ogni possibile appiglio per il presente e il futuro all'insediamento di discariche di ogni genere di rifiuti su tutto il territorio comunale e di mantenere una ferma opposizione con azioni concrete a tali impianti nei comuni limitrofi. Siamo uomini liberi e abbiamo le competenze per farlo e lo faremo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni, SiAmo San Leo si batte contro la discarica e attacca il candidato Leonardo Bindi

RiminiToday è in caricamento