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Cronaca

Emma Petitti agli architetti: "Le priorità sono la legge sul demanio e riqualificazione degli hotel"

La presidente dell'assemblea legislativa della Regione ha evidenziato la necessità di usare incentivi economici e urbanistici per fare uscire dal mercato determinate strutture ricettive

Innovazione e rigenerazione. Sono le parole chiave sulle quali per Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna deve concentrarsi la progettualità futura delle città del territorio. Lo ha sottolineato nel suo saluto durante il workshop sul “Riuso del Moderno Due. Territorio, progetto, futuro e qualità - Sguardi e modalità operative per un rinnovato impegno civile degli architetti”, promosso dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Rimini.

"Chi svolge la vostra professione - ha sottolineato Petitti - può dare un contributo fondamentale, perché poi non possiamo esimerci dal ragionare con nuovi parametri sui quali solo gli esperti possono supportarci e mi riferisco ai temi della qualità ambientale, della tutela del paesaggio, delle nuove tecnologie, del risparmio energetico". Sul come farlo, Petitti ha lanciato qualche suggerimento, a partire dalla riqualificazione delle strutture alberghiere."Sono anni che se ne parla ma ora non è più rinviabile. Dopo questa crisi è necessaria una forte accelerazione agendo ad esempio sulla riduzione delle strutture ricettive, soprattutto nelle aree a più alta concentrazione, utilizzando strumenti urbanistici ed incentivi economici per l’uscita dal mercato. Siamo giunti ad un punto della nostra storia in cui non possiamo più far finta che strutture ricettive chiuse da 15/20 anni e in molti casi catalizzatori di degrado, rappresentino un vulnus per il nostro tessuto turistico e urbano, oltre a queste strutture già chiuse, ve ne sono altre con precari affitti di azienda che questa crisi rischia di far chiudere definitivamente, non è più tempo di rinviare le decisioni". 

Di riflesso, Petitti ha rimarcato l’importanza di riqualificare gli stabilimenti balneari: "Per raggiungere questi obiettivi sono necessari interventi legislativi, normativi ed economici: una nuova legge sul demanio che superi le attuali incertezze ed il contenzioso con l’Europa. E poi ancora mutui agevolati per gli stabilimenti balneari e per le attività che vogliono innovare nel commercio e nei pubblici esercizi. Questo presuppone un grande sforzo da parte degli enti pubblici ma anche degli interlocutori privati, ma penso che sia l’unica via da perseguire per rilanciare un modello turistico che rispetto al tema dell’innovazione del prodotto è davvero in forte sofferenza". 

Infine, chiude Petitti: "Come Regione potremmo farci promotori verso il governo di una azione importante per la gestione dello stato legittimo degli edifici che essendo spesso difforme dalle reali costruzioni, blocca la stessa rigenerazione urbana. Solo attraverso azioni concrete saremo pronti a raccogliere le sfide che il futuro ci mette davanti".
 

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