rotate-mobile
Cronaca

Energia, il sindaco: "Serve un piano romagnolo di Area vasta"

"Stabiliamo obiettivi e strumenti, ma senza palificare il mare"

Lanciare un Piano energetico romagnolo, "attrarre grazie a esso investitori mondiali, offrire loro una pianificazione chiara negli scopi e negli step. Ma "senza rifare gli errori del passato". Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi è convinto che la Romagna possa "cogliere le sfide che pone da subito la nascita del Governo Draghi. Con la riconversione energetica "fondamentale asset di investimento dei 209 miliardi di euro previsti dal Next generation Ue".

Per intercettare le risorse, ragiona il primo cittadino, servono "progetti di radicale riconversione ambientale, di investimento infrastrutturale seri che generino ambienti sostenibili, qualità della vita, occupazione e benessere". E "sopra tutto" occorre appunto "istituire un tavolo romagnolo per un Piano energetico romagnolo di area vasta". Come avvenuto per fiere, idrico, università, trasporti, sanità, occorre "partire dalle vocazioni" e "superare le ostilità".

Occorre stabilire gli step e mettere sulla carta "un insieme di pluralità di norme e azioni forti per arrivarci", dai pannelli fotovoltaici all'utilizzo di tutti i super bonus dal 110% agli altri settori; dalla riconversione del traffico urbano in mobilità sostenibile alla rinaturalizzazione; dagli impianti eolici "senza pensare che l'unico criterio sia palificare il mare, all'idrogeno. La prospettiva da cogliere, conclude, "non può essere limitata a un solo Comune pur grande che sia".

(Agenzia Dire)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Energia, il sindaco: "Serve un piano romagnolo di Area vasta"

RiminiToday è in caricamento