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Cronaca

La carica dei 2.800 riminesi chiamati all'esame di maturità: le informazioni su prove e mascherina

In Emilia-Romagna gli studenti candidati all’Esame di Stato del secondo ciclo sono complessivamente 35.796 (lo scorso anno erano 35.786). I candidati interni sono 33.147, gli esterni 649

Prendono il via mercoledì (22 giugno) gli esami di Stato del secondo ciclo per l’anno scolastico 2021-22 che vedranno coinvolti, in Emilia-Romagna, 35.796 mila studenti. L’esame di Stato è un traguardo fondamentale del percorso scolastico dello studente ed è finalizzato a valutare i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, ma anche le competenze acquisite al termine del ciclo scolastico e la capacità di saperle mettere in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera. La maturità 2022 vedrà un'importante novità: la mascherina non sarà più obbligatoria. La decisione è stata presa dai ministri alla Salute Roberto Speranza e all’Istruzione Patrizio Bianchi, dopo settimane di polemiche, fino all'accordo finale. Sarà soltanto raccomandata sia agli studenti che ai docenti in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Un rischio che sarà assente durante il colloquio, che il ministero infatti raccomanda esplicitamente che si svolga a volto scoperto "al fine di favorire il processo comunicativo e relazionale".

“Gli esami di stato 2022, con modalità quasi completamente improntate al modello originario prepandemia, in questo momento storico - spiega il vicedirettore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Bruno Di Palma - sono testimonianza del progressivo rientro alla normalità e del correlato bisogno, anche dei ragazzi, di percepire tale condizione anche in queste fasi ‘topiche’ del percorso scolastico. Con lo svolgimento degli esami di stato si avvia a conclusione un anno scolastico certamente complesso che ha potuto svolgersi regolarmente anche e soprattutto grazie all’impegno professionale profuso dal personale scolastico, dirigenti, docenti e personale Ata, e al fattivo spirito di collaborazione quotidianamente dimostrato dalle famiglie. Gli esami di Stato - conclude Bruno Di Palma - sono un’ulteriore opportunità per i ragazzi di mettersi in gioco e di potenziare le proprie competenze e conoscenze. Auspico che tutte le studentesse e gli studenti possano conservare in futuro un felice ricordo di questa importante prova".

I numeri

In Emilia-Romagna gli studenti candidati all’Esame di Stato del II ciclo sono complessivamente 35.796 (lo scorso anno erano 35.786). I candidati interni sono 33.147, gli esterni 649. I numeri più alti si registrano, come per l’anno scolastico precedente, a Bologna e a Modena, che registrano rispettivamente 7.568 e 6.377 alunni. Per la provincia di Rimini si contano 2.801 candidati complessivi.

Per la prima volta giungono all’Esame di Stato gli studenti dei percorsi sperimentali quadriennali istituiti nell’anno scolastico 2018-2019. Si tratta per l’Emilia-Romagna di 11 classi quarte attive in 11 scuole (9 statali e 2 paritarie), per un totale di 203 studenti (178 alle statali e 25 alle paritarie). Saranno invece 872 (l’anno scorso erano 841) le commissioni esaminatrici impegnate negli esami di Stato.

Le prove

La prima prova consiste in una prova scritta nazionale di lingua italiana. La seconda è una prova scritta sulla disciplina di indirizzo indicata dal Ministero dell’istruzione (vedi le discipline di indirizzo individuate dal Ministero per i licei, per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali). È predisposta nei singoli istituti: per tutte le classi quinte dello stesso indirizzo, articolazione, opzione presenti nell’istituzione scolastica i docenti titolari della disciplina oggetto della seconda prova di tutte le sottocommissioni operanti nella scuola elaborano collegialmente, entro il 22 giugno, tre proposte di tracce, sulla base delle informazioni contenute nei documenti del consiglio di classe di tutte le classi coinvolte; tra tali proposte viene sorteggiata, il giorno dello svolgimento della seconda prova scritta, la traccia che verrà svolta in tutte le classi coinvolte. In questo modo la prova sarà aderente alle attività didattiche effettivamente svolte nel corso dell’anno scolastico.

La terza prova consiste in un colloquio. Solo per questa terza prova, se il candidato dovesse trovarsi in condizione di non poter lasciare, per seri e documentati motivi, il proprio domicilio potrà sostenere il colloquio in videoconferenza La votazione si calcola in centesimi: il voto massimo resta 100, il minimo 60. È prevista la possibilità di assegnare fino a cinque punti di bonus; possono ottenere la lode quei candidati che conseguono il punteggio massimo sia nel credito sia nelle prove.

Il curriculum dello studente

Anche quest'anno è previsto il curriculum dello studente, documento rappresentativo dell’intero profilo dello studente, che riporta al suo interno le informazioni relative al percorso scolastico, le certificazioni conseguite e le attività extrascolastiche svolte nel corso degli anni. Anche di quanto contenuto nel curriculum le commissioni terranno conto nella conduzione del colloquio.

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