
Esplosione a Novafeltria, i Carabinieri indagano sulla donna
Continuano le indagini dei Carabinieri della Novafeltria per far luce sulle cause dell'esplosione nell'abitazione della 45enne di Brindisi Luciana Bega, estratta viva dalle macerie dai Vigili del Fuoco
Continuano le indagini dei Carabinieri della Novafeltria per far luce sulle cause dell'esplosione nell'abitazione della 45enne di Brindisi Luciana Bega, estratta viva dalle macerie dai Vigili del Fuoco dopo quasi tre ore di ricerche tra le macerie. Gli uomini dell'Arma hanno ascoltato diverse persone per raccogliere elementi utili ai fini dell'inchiesta. E' inoltre emerso che la donna, nota alle forze dell'ordine, viveva isolata e soffriva di crisi depressive.
La 45enne era seguita sin dal 2003 dal C.S.M. della A.S.L. di Rimini e non aveva contatti con gli altri residenti nella frazione di Sartiano. Tra l’altro, pochi giorni prima, il 3 gennaio, era stata denunciata in stato di libertà dai militari della Stazione Carabinieri di Novafeltria, perchè responsabile di porto di armi od oggetti atti ad offendere, nonchè minaccia a pubblico ufficiale.
Nella circostanza, a seguito di controllo della sua autovettura, i Carabinieri avevano rinvenuto nell’abitacolo del veicolo e sequestrato un’ascia e tre coltelli con lama lunga rispettivamente 10, 11 e 17 centimetri. Portata in caserma per le formalità di rito, la donna, senza giustificato motivo, aveva pronunciato frasi minacciose nei confronti dei militari. La ferita nel frattempo è stata trasferita all'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena. I medici si sono riservati la prognosi, ma non è in pericolo di vita.