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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Evade dagli arresti domiciliari per andare a lavorare in nero

Il ragazzo era sottoposto alla misura cautelare in quanto protagonista di una feroce rapina avvenuta nel novembre del 2021 fuori da una discoteca di Urbino

Sottoposto agli arresti domiciliari, in quanto indagato per essere uno degli autori di una feroce rapina, è evaso per andare a lavorare in nero. Protagonista della vicenda è un 22enne riminese di origini straniere che, fermato da una pattuglia delle Volanti nella notte tra giovedì e venerdì, era risultato essere sottoposto al provvedimento cautelare in quanto arrestato dalla polizia di Stato lo scorso 17 marzo. Il ragazzo, infatti, insieme ad altri due coetanei è indagato per aver partecipato a una rapina avvenuta a Urbino la notte del 26 novembre 2021. In quella occasione, secondo gli inqurienti del Commissariato marchigiano, con una scusa si erano avvicinati a un gruppo di loro coetanei per poi minacciarli di consegnare denaro e cellulari. Le vittime avevano tentato di reagire ma i malviventi avevano tirato fuori un coltello e malmenato i malcapitati. In seguito all'ordinanza di custodia cautelare il 22enne, difeso dall'avvocato Alessandro Buzzoni, aveva dimostrato di lavorare come cameriere in un ristorante di Viserba e aveva ottenuto il permesso di uscire di casa durante le ore di lavoro. Lo scorso settembre, tuttavia, era stato licenziato e senza avvertire le autorità aveva trovato un lavoro in nero che però terminava oltre l'orario in cui avrebbe dovuto fare ritorno alla sua abitazione ed è per questo motivo che è incappato nel controllo della polizia di Stato. Processato per direttissima venerdì mattina, il giudice ha convalidato il fermo e applicato nuovamente gli arresti domiciliari.

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