rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Giro di vite sull'evasione fiscale con il nuovo Consiglio tributario

"Non può che rendermi contento - ha dichiarato l'assessore alle Risorse finanziarie Gian Luca Brasini - l'adesione unanime all'istituzione del nuovo Consiglio tributario"

“Non può che rendermi contento – ha dichiarato l’assessore alle Risorse finanziarie Gian Luca Brasini – l’adesione unanime con cui la I Commissione consiliare dipartimentale – ha licenziato l’istituzione del nuovo Consiglio tributario. Uno strumento che riforma alla radice, negli scopi e nei componenti, le precedenti esperienze dando ai comuni la possibilità di partecipare direttamente alla lotta all’evasione fiscale erariale”.

La recente normativa convertita in legge nello scorso settembre, infatti, prevede, per i comuni che istituiscono ex novo il Consiglio tributario, l’aumento al 100% della quota di compartecipazione ai tributi erariali accertati e riscossi, per il triennio 2012 – 2014.

Il nuovo Consiglio tributario opererà sull’accertamento in quei settori di competenza comunale in cui più facilmente si può verificare un’elusione fiscale come nel settore del commercio e professioni, e in particolare su quei soggetti che svolgono attività d’impresa in assenza di partita Iva o che effettuano un’attività diversa da quella dichiarata; nel settore urbanistica e territorio, su quei soggetti che hanno realizzato opere di lottizzazione in assenza di correlati redditi dichiarati o che hanno omesso di dichiarare le plusvalenze da cessione di aree fabbricabili, ecc.; sulle proprietà edilizie e sul patrimonio immobiliare, riguardante tutte quelle situazioni di incongruenza tra i dati in possesso del comune e quelli dichiarati ai fini fiscali; sulle residenze fittizie all’estero, relativo a quei soggetti che, pur risultando formalmente residenti all’estero, mantengono l’effettivo domicilio nel comune; sulle disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva in assenza di redditi dichiarati.

Per questo il nuovo Consiglio tributario non sarà un organo “politico”, ma uno strumento di coordinamento degli uffici comunali impiegati nella lotta all’evasione fiscale come i tributi, la polizia municipale, l’urbanistica, l’edilizia, il commercio, l’anagrafe, dove saranno concordate strategie e progetti operativi con la collaborazione e il confronto con Agenzia delle entrate, Agenzia del territorio, INPS, Guardia di finanza che parteciperanno ai lavori. La composizione e le caratteristiche fortemente tecnico-operative, in concordanza all’indicazione data da ANCI ed IFEL, mirano a dare maggiore effettività alla partecipazione del Comune alla lotta all’evasione e a creare le condizioni affinché si possano ampliare le basi d’indagine e di ricerca. L’approvazione del nuovo regolamento comunale per l’istituzione e il funzionamento del nuovo Consiglio tributario sarà portata alla discussione e votazione del Consiglio comunale giovedì prossimo.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giro di vite sull'evasione fiscale con il nuovo Consiglio tributario

RiminiToday è in caricamento