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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'ex caserma Giulio Cesare verrà demolita. "Dal Demanio 60 milioni per il nuovo Federal building"

Avanza l'iter per il progetto della "Cittadella della sicurezza", il sindaco Jamil Sadegholvaad: "Si avvia la procedura negoziata per la scelta del soggetto che realizzerà l’intervento"

Il tema nuova “Cittadella della sicurezza” era stato toccato anche lo scorso novembre, durante l’inaugurazione dell’attuale Questura. Pubblicamente, durante la cerimonia, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad aveva detto di auspicare “uno scatto di qualità superiore, andando avanti con determinazione per la Cittadella della Sicurezza nell’ex caserma Giulio Cesare”. Sul tema aveva parlato anche il Capo della Polizia Lamberto Giannini dando un importante segnale di apertura “in linea generale sistemare insieme le forze di Polizia può essere una soluzione valida, il fare sistema è una scelta vincente in ogni settore”.

Ora qualche cosa di concreto sembra essersi mosso. La possibile realizzazione della “Cittadella della sicurezza” prosegue con due step importanti: la definizione delle risorse e l’avanzamento della progettazione. L’aggiornamento arriva dall’Agenzia del Demanio regionale, ente che ha acquisito l’ex Caserma Giulio Cesare dopo la dismissione da parte del Ministero della Difesa e che sta seguendo la realizzazione di quello che rappresenterà uno dei centri nevralgici per il presidio del territorio, diventando sede unica degli uffici della Questura, della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale e del Corpo Forestale dei Carabinieri negli spazi dell’ex Caserma Giulio Cesare.  

A fornire gli ultimi aggiornamenti è proprio il sindaco Jamil Sadegholvaad: “A quasi quattro mesi dall’ultimo incontro del tavolo operativo al quale siede anche il Comune di Rimini, l’Agenzia del Demanio ha confermato l’investimento di circa 60 milioni di euro che saranno destinati alla rifunzionalizzazione del complesso, disponibilità che ha consentito di attivarsi per la demolizione dei fabbricati esistenti, con l’avvio della procedura negoziata per la scelta del soggetto che realizzerà l’intervento”.

Sembra quindi esserci un’accelerazione su un progetto cruciale, messo nero su bianco poco meno di un anno fa in occasione con la sottoscrizione del Patto per la sicurezza. “Alla luce di queste attese novità, voglio sottolineare la disponibilità e la volontà dell’amministrazione comunale nel continuare ad essere parte protagonista e attiva – prosegue il sindaco Sadegholvaad -, così come è stato dal nascere, di questo progetto che oltre a colmare un vulnus ormai decennale, andrà anche a cambiare l’assetto urbanistico dell’area in cui andrà a svilupparsi. Il nuovo federal building andrà infatti a svilupparsi in un quadrante di città che abbraccia l’asse di via Roma- via Ugo Bassi, sul quale deve innestarsi un importante processo di rigenerazione”.

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