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Cronaca Riccione

Ex hotel sottratto alla mafia, il Pd contro la Tosi: "Non va demolito, i suoi sono calcoli biechi"

"Il valore sociale di un bene riconvertito e assegnato alla città non può essere biecamente calcolato pensando ai costi che il comune dovrebbe sostenere per attuarlo"

Il Pd di Riccione attacca il sindaco Renata Tosi sulla volontà di abbattere l’ex hotel Smart, bene confiscato alla mafia ed entrato nel patrimonio del comune di Riccione. Per l’amministrazione comunale l’albergo deve essere abbattuto per lasciare spazio a parcheggi e anche perché per essere rimesso a posto servirebbero tre milioni di euro.

Sulla prospettiva di demolirlo il Pd va dritto contro il primo cittadino: "Le motivazioni della demolizione risiederebbero nei costi di ristrutturazione propedeutici alla assegnazione del bene con scopo sociale come previsto dal Codice della Legge Antimafia. Una motivazione che pensiamo sbagliata e non lungimirante. Cinica e scarsamente attenta ai bisogni del territorio. Il valore sociale di un bene riconvertito e assegnato alla città non può essere biecamente calcolato pensando ai costi che il comune dovrebbe sostenere per attuarlo. La socialità delle azioni amministrative vale di gran lunga di più dei kilometri di tappeti in plastica stesi in questi anni. Noi del Pd di Riccione pensiamo infatti che l’hotel Smart rappresenti una grande opportunità per i nostri figli; per le future generazioni di imprenditori del turismo che il territorio dovrà formare."

Ex hotel sottratto alla mafia: l'intervento del sindaco

Prosegue il Pd: "L’idea è quella di un albergo didattico che possa connotare e completare i percorsi formativi delle professionalità nel campo turistico. Un apprendimento pratico che possa valorizzare i percorsi di studio del nostro Istituto Alberghiero Severo Savioli e che possa concretamente contribuire a formare gli imprenditori di domani. Quegli imprenditori attraverso i quali rinforzare e valorizzare la tradizione dell’ospitalità della nostra terra, permettendo in tal modo di incentivare, attraverso una formazione che pragmaticamente formi le professionalità della ricettività turistico alberghiera, la creazione di una classe imprenditoriale giovane e innovativa, ma soprattutto locale. Perché non possiamo non considerare che le difficoltà del ricambio generazionale e la perdita dei saperi specifici di questo mestiere nei passaggi di titolarità delle strutture alberghiere rappresenti una grave minaccia per il nostro territorio".

E il Pd incalza guardando proprio all'osservatorio sulla criminalità organizzata che "pone l’attenzione sull’insediamento di forme imprenditoriali di provenienza illecita e lo stesso hotel Smart ne è stato un esempio. Il valore sociale di questo progetto ben varrebbe un investimento del Comune. Soprattutto perché rivolto alla formazione di giovani imprenditori. Soprattutto perché rivolto al settore trainante della nostra economia. Soprattutto perché fortemente interconnesso con la scuola e la sua vocazione. E soprattutto perché il futuro dei nostri giovani possa essere costruito sulle basi solide di un’esperienza pratica che rinforzi i loro sogni. Davanti a questa opportunità 3.000.000 di euro non solo non sono un problema ma sono un obbligo morale della politica. Che tra l’altro avrebbe anche potuto beneficiare di contributi regionali se solo il comune di Riccione avesse candidato un progetto, cosa che diversamente da tutti gli altri comuni, non ha fatto".

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