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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fase 2, l'appello del prefetto ai riminesi: "Non abbassiamo la guardia"

"Da lunedì è necessaria una ancora più convinta adesione al rispetto delle misure graduali che sono state adottate sulla base delle indicazioni della comunità scientifica"

Come ribadito da una apposita circolare del Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, la ripartenza del 4 maggio richiederà l’assoluta necessità di far leva sul senso di responsabilità dei singoli cittadini, nel quadro complessivo delle misure adottate, da ultimo, con il Dpcm del 26 aprile scorso, che impone di trovare un punto di equilibrio tra il primario obiettivo di salvaguardare la salute pubblica e l’esigenza di contenere l’impatto sulla vita quotidiana dei cittadini.

"Con tali principi - ha affermato il prefetto Alessandra Camporota in una circolare diretta ai sindaci - si pone in coerenza l’Ordinanza regionale numero 74 del 30 aprile che, da un lato, contiene disposizioni più restrittive  che tengono conto della specificità del  territorio della nostra  regione, dall’altro, esplicita, nell’ambito di quanto disposto dal richiamato Dpcm, le attività consentite come, a titolo di esempio, la riapertura delle biblioteche, per la sola attività di prestito". Il Prefetto di Rimini ha ribadito, inoltre, l’esigenza del rispetto delle norme ed il richiamo al senso di responsabilità che i primi cittadini, nell’attuazione delle stesse, sono chiamati a esprimere con la massima coerenza.

"Bisogna proseguire il cammino fin qui percorso con il metodo della condivisione, che ci ha permesso di valutare, insieme con tutti i sindaci e con la Regione, in modo equilibrato, l’adozione, nelle scorse settimane, di misure più restrittive nella nostra provincia, misure che ci hanno consentito di ottenere risultati significativi nel contenimento dell’emergenza epidemiologica. Con gradualità ci siamo, quindi, “allineati” al resto del territorio regionale e, da lunedì, a tutto il territorio nazionale - continua il prefetto -. Come ci suggeriscono però le autorità sanitarie ed, in particolare, quei medici che continuano a lavorare in prima linea ed ai quali non deve mai mancare il nostro supporto  ed il nostro ringraziamento, non è questo il momento di abbassare la guardia pensando di esserci lasciati alle spalle un periodo drammatico, come affermato anche dal Ministro della Salute Roberto Speranza".

"Al contrario - ha proseguito il prefetto Camporota - da lunedì è necessaria una ancora più convinta adesione al rispetto delle misure graduali che sono state adottate sulla base delle indicazioni della comunità scientifica e che vedono, anche  in questa regione, ancora limitazioni forti alla vita quotidiana,  richiedendo il permanere di quel senso di responsabilità che i cittadini di questa provincia hanno mostrato di possedere, unito ad un ammirevole spirito di sacrificio. Tutto questo non deve essere disperso con inopinate fughe in avanti, che rischiano di creare confusione e disorientamento nella collettività, alla quale, viceversa, bisogna continuare a mandare, come si è fatto finora,  pochi, chiari e univoci messaggi. È ispirandoci a questo clima di solidarietà che si dovrà continuare a lavorare insieme favorendo il superamento anche di questa nuova fase, grazie alla costante e consolidata collaborazione delle Forze di polizia, attraverso mirati, capillari e diffusi controlli sul rispetto del divieto di assembramenti e sul distanziamento sociale, nonché sull’effettiva applicazione dei protocolli in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro".

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