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Cronaca

Federconsumatori: "Raddoppiata luce e gas, oltre alle rateizzazioni servono aiuti dal governo"

La richiesta di Federconsumatori, per evitare l’aggravarsi di crisi sociali, è quella di prevedere a breve ulteriori stanziamenti

Con i rincari del 1 gennaio che hanno  quasi  raddoppiato in  sei  mesi  i prezzi  di  gas e energia elettrica, si  apre per le le famiglie un periodo quanto mai pesante sul fronte inflazionistico e del costo della vita, con  conseguenze ancora più dure per i  redditi  bassi  e medio  bassi a cui, i recenti  interventi  economici  del  Governo, recepiti in legge di  bilancio, fanno  fatica a dare una risposta significativa. La richiesta di  Federconsumatori, per evitare l’aggravarsi di crisi sociali, è quella di prevedere a breve ulteriori stanziamenti e di intervenire contro le speculazioni.

"I  cittadini  hanno il  diritto di non essere lasciati soli, quando si parla di beni e servizi essenziali come il gas e l’energia elettrica", dicono da Federconsumatori. In questo senso va anche la richiesta di interventi per scongiurare i distacchi, avanzata con  forza dalle associazioni dei consumatori dell’Emilia Romagna alla giunta della Regione. Nell’ottica di arginare la situazione due provvedimenti del Governo, forse a causa delle festività e della situazione pandemica, sono stati scarsamente recepiti dall’opinione pubblica.

"Il primo riguarda la proroga di un ulteriore anno, fino al  31 dicembre 2023, dei  contratti di maggiore tutela, cioè con tariffe amministrate dall’autorità per l’energia (Arera). Come dimostrato dall’Autorità stessa, in questi anni, le tariffe di maggior tutela hanno comunque calmierato un mercato che complessivamente non offre effettivi vantaggi per i consumatori. Federconsumatori ritiene che nei prossimi due anni andrebbe predisposta una vera riforma del sistema che dia garanzie reali agli utenti. Nel  frattempo  è importante informare i cittadini che ancora hanno contratti con tariffe di maggiore tutela che, per il  prossimo  biennio, non hanno nessun obbligo (come invece molto spesso i venditori sostengono per spingerli a firmare un nuovo contratto), di passare al mercato libero. Si  tratta di una scelta ovviamente possibile ma che và ben ponderata, per non non ritrovarsi con  una bolletta ancora più  salata. In secondo  luogo, questo  prolungamento, dà la possibilità, per chi ha contratti in scadenza a mercato libero di poter rientrare in  quello  di  maggiore tutela" spiega la nota.

"Il secondo  provvedimento -prosegue - riguarda la rateizzazione delle bollette di gas ed elettricità. Come chiarito  da Arera, la rateizzazione non è automatica ma va richiesta dall’utente. A fronte del mancato pagamento della bolletta nel periodo 1 gennaio-30 aprile 2022 il gestore deve comunicare all’utente, insieme al sollecito o alla costituzione in mora, la possibilità di avvalersi della rateizzazione. Se quest’ultimo non aderisce esplicitamente alla richiesta il gestore dà corso  alle normali  procedure che possono  portare alla sospensione delle forniture e che scattano  anche in caso di  mancato rispetto del piano rateale".

Il piano di rateizzazione, senza interessi, prevede il pagamento del 50% del debito con la prima rata. L’importo rimanente verrà suddiviso in rate di pari importo che verranno addebitate con la periodicità della fatturazione ordinaria. Il numero massimo di rate possibili è pari al  numero di fatture che il gestore emetterà nei 10 mesi successivi.

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