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Cronaca

Il Fellini Museum è tra i candidati alla vittoria della nona edizione del premio "Cultura + Impresa"

Nella categoria "Sponsorizzazioni e Partnership" grazie alla partnership tra Comune di Rimini e il Gruppo Hera

La partnership tra Comune di Rimini e il Gruppo Hera per il progetto di valorizzazione del Fellini Museum è tra i candidati alla vittoria della nona edizione del Premio Cultura + Impresa nella categoria "Sponsorizzazioni e Partnership". L’intervento è stato finalizzato al recupero e alla valorizzazione dell'identità storica e culturale di Rimini, con lo scopo di riqualificare il quadrante del centro storico e la rete museale urbana. Il Fellini Museum si sviluppa lungo tre punti cardine: Castel Sismondo, rocca malatestiana del 400 al cui progetto contribuì Brunelleschi; il Palazzo del Fulgor, edificio di origine settecentesca sede del leggendario cinema immortalato nel film Amarcord e oggi riallestito con scenografie progettate dal tre volte Premio Oscar Dante Ferretti; piazza Malatesta, una grande area urbana con porzioni a verde, arene per spettacoli, installazioni artistiche e un immenso velo d’acqua a rievocare l’antico fossato del castello.

La collaborazione tra Comune di Rimini e Gruppo Hera fa parte della Short list dei 23 progetti tra i quali ora i componenti della Giuria sceglieranno i vincitori dei tre primi premi di categoria e delle sei menzioni speciali. Come ogni anno, il premio diventa quindi una "fotografia" unica delle tendenze di questa alleanza sempre più strategica tra Imprese e Cultura.

Sintetizza Francesco Moneta, Presidente del Comitato Cultura + Impresa: “In alcuni territori e contesti urbani la cultura è stata motore della ripartenza, favorendo l’attività di commercianti e artigiani; le Arti sono un linguaggio efficace con cui diffondere tematiche urgenti come le istanze ambientali o rilevanti come le eccellenze dei nostri territori e la cura e il benessere delle persone; progetti culturali di varie dimensioni, e non solo associati all’Art Bonus, hanno saputo creare ‘squadre’ e mettere in rete non più singole o poche imprese, ma veri e propri network territoriali; l’innovazione digitale e la gamification sono ormai sempre più territori di innovazione comune tra Imprese e Operatori culturali pubblici e privati; progetti culturali non occasionali sono il cuore del ri-lancio e dell’affermazione di Città, Aziende, Fondazioni, Università; l’Arte contemporanea – cui è dedicata quest’anno per la prima volta una Menzione Speciale e che comprende arti visive, installazioni multimediali, urban arts, digital art, fotografia - è presente in ben 6 progetti e si conferma essere un linguaggio sempre più adottato dalle Imprese; Festival diffusi, Rassegne Culturali, Eventi multidisciplinari hanno finalmente potuto riconquistare il proprio pubblico dopo un anno di fermo".

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