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Cronaca

Feroce raid vandalico nella stazione di Rimini, convogli danneggiati e ritardi nelle partenze

Tre i treni interessati che sono ripartiti con ritardi di mezz'ora e con posti ridotti a causa dei danni

Un feroce raid vandalico quello avvenuto, nella notte tra lunedì e martedì, nella stazione ferroviaria di Rimini. Una banda di ignoti ha preso di mira tre convogli parcheggiati nello scalo ferroviario e, con una furia inaudita, hanno infranto tutti i vetri delle carrozze. Il raid è stato scoperto solo nella prima mattinata di martedì quando, le carrozze, sono state riaperte per far partire i regionali diretti a Milano, Ravenna e Bologna e solitamente utilizzati dai pendolari. Una situazione che ha causato il ritardo di mezz'ora per i convogli diretti nel capoluogo lombardo e alla volta della città dei mosaici mentre, per quello diretto nel capoluogo emiliano, i danni hanno portto alla chiusura di diverse carrozze e, il treno, è partito con un numero di posti molto ridotto.

Secondo quanto riportato da Trenitalia in totale sono stati 13, tra finestrini e porte, ad essere stati danneggiati. Al danno economico per l'azienda, sostituzione dei vetri e fermo tecnico in officina, si aggiunge quello provocato ai passeggeri delle corse in partenza alle 5.20 per Milano, alle 6.11 per Ravenna e alle 6.58 per Bologna. Una volta giunti a destinazione i treni sono stati inviati in officina per le riparazioni. Non ci saranno ulteriori ripercussioni né sul servizio odierno né su quello di domani. Sempre la notte scorsa, una persona non autorizzata è stata individuata dalle guardie giurate in servizio all’interno dello scalo e consegnata alla Polizia Ferroviaria.

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“Ogni volta che si verifica un disservizio come quello accaduto stamane sulla linea che collega Rimini, Ravenna e Bologna, l’assessore Donini si giustifica sostenendo che la situazione verrà magicamente risolta con l’arrivo dei nuovi treni grazie alla gara del ferro fatta dalla Regione. Un ritornello che va avanti da almeno quattro anni e che in tutto questo tempo non ha migliorato di un millimetro le condizioni di viaggio dei nostri pendolari”. È questo il commento di Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, riguardo ai pesanti disservizi che hanno dovuto subire i pendolari del treno 2996 sulla linea Rimini-Ravenna-Bologna. “L’atteggiamento attendista della Regione, che da anni promette miglioramenti che però non si realizzano mai, è esattamente il contrario di quello che Bonaccini e i suoi assessori da qualche mese a questa parte riservano quando c’è qualche richiesta da fare al nuovo governo. In quel caso – spiegano Bertani e Sensoli - è obbligatorio richiedere il ‘tutto e subito’, anche se si governa da appena sei mesi, mentre per problemi storici, come il sovraffollamento dei treni dei pendolari su alcune linee regionali, bisogna sempre portare pazienza. Questa è la loro coerenza. Volendo prendere per buone le parole dell’assessore Donini sul grave disservizio di questa mattina, è necessario pretendere da RFI dei miglioramenti immediati. Se, come sembra, la responsabilità di ciò che è successo sia stato causato dal grave danneggiamento ai treni a Rimini, visto che non è la prima volta che accade, è fondamentale aumentare la sorveglianza all’interno del deposito. Altrimenti anche i nuovi treni annunciati da Donini potrebbero essere in balìa dei vandali in futuro, annullando così anche i miglioramenti promessi da tempo”. 

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