Anche la festa di San Valentino fa i conti con la crisi, i fiori sono aumentati quasi del 30%
Una tendenza sempre più diffusa vede il progressivo abbandono dei classici regali, per scegliere piuttosto delle attività da svolgere insieme, all’insegna del buon cibo o del relax
Si celebra la festa degli innamorati e, come ogni anno, l’Onf (Osservatorio Federconsumatori) ha effettuato il monitoraggio sui costi dei regali più gettonati e sulle tendenze per San Valentino 2022. L’aumento medio del costo dei regali ammonta al 7,4%, trainato dal rincaro dei fiori. Il caro energia, infatti, ha fatto schizzare alle stelle i costi di produzione: a partire dal riscaldamento delle serre, ma anche i concimi e i costi di trasporto. Ecco allora che, a
seconda della tipologia e delle dimensioni, un bouquet medio può arrivare a costare dal 15% al 29% in più rispetto allo scorso anno.
Rincari più moderati riguardano anche gli altri prodotti che tradizionalmente vengono regalati in questa giornata: dai cioccolatini (+8%) ai gioielli (+6%). Una tendenza sempre più diffusa vede il progressivo abbandono dei classici regali, per scegliere piuttosto delle attività da svolgere insieme, all’insegna del buon cibo o del relax, come il trattamento di coppia presso una Spa, il corso di cucina o di degustazione, un breve weekend fuori casa.
Molto in voga anche la ricerca di regali originali: dalla stella con il proprio nome, alla coppia di alberi da piantare. Sempre più coppie, inoltre, scelgono di dedicare questa giornata alla solidarietà, aiutando enti e associazioni a portare avanti i propri programmi educativi, sanitari, di ricerca, nonché sostenendo associazioni animaliste.
San Valentino è sinonimo anche di cena romantica: i prezzi variano, ma anche su questo fronte si registrano rincari dal +5% al +28%. Nonostante l’aumento dei costi e la fase critica per i bilanci familiari saranno molte le coppie che per il 14 febbraio decideranno di cenare fuori casa (1 su 3), magari facendo qualche sacrificio in più su altre voci.