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Cronaca

Oltre 32mila persone al Festival della Cucina Italiana

“Il successo è stato al di sopra di ogni più rosea aspettativa, a testimonianza che alla città di Rimini mancava un evento come questo: popolare e di qualità", afferma Rino Mini, Presidente di Galvanina Spa.

Chiusura con il botto per il Festival della Cucina Italiana che ha superato le 32mila presenze nella tre giorni dedicata al gusto. Un Festival della Bontà che negli oltre 10mila metri quadrati del Parco Galvanina ha raccolto il meglio dei sapori di tutta la Penisola, insieme ai protagonisti della cultura enogastronomica italiana. “Il successo è stato al di sopra di ogni più rosea aspettativa, a testimonianza che alla città di Rimini mancava un evento come questo: popolare e di qualità", afferma Rino Mini, Presidente di Galvanina Spa.

"La nostra intenzione è quella di ospitare anche la prossima edizione, la quattordicesima, anche perché la location ben si presta a eventI di questo tipo - chiosa Mini -. Già abbiamo in cantiere alcune idee, legate sia all’ampliamento dell’area espositiva, sia ai contenuti, a partire da un incremento dell’offerta gastronomica e della convegnistica. La grande attenzione che ha avuto il convegno sul pomodoro, che ha portato a Rimini otto tra i maggiori esperti in materia, ne è un chiaro segnale. Non possiamo fermarci qui, dobbiamo volgere lo sguardo al futuro per proporre un Festival ancora migliore”.

Raccoglie la sfida Elsa Mazzolini, ideatrice e curatrice del Festival, da tredici anni in giro per l’Italia con la sua kermesse itinerante. Come ha ricordato Pier Luigi Celli in occasione della cerimonia di conferimento del Trofeo Galvanina, a quattro testimonial eccellenti nei settori cultura, imprenditoria, giornalismo e gastronomia, “la cucina è una delle migliori ambasciatrici del made in Italy: l’importante è esserne consapevoli. Mi auguro che le istituzioni lo siano e comprendano la portata di un evento come questo”.

E sempre nell’ottica dello sguardo rivolto al futuro, ieri (domenica) il Festival ha chiuso la premiazione del premio World Wide Chef, riconoscimento speciale che rende onore all'organizzazione ristorativa italiana che nell'ultimo anno è stata capace di comunicare la propria identità, il proprio lavoro e le proprie iniziative attraverso il mezzo di comunicazione oggi più potente al mondo: internet. A vincere questa prima edizione è stato il giovanissimo cuoco stellato Lorenzo Cogo con il suo ristorante El Coq di Marano Vicentino, con questa motivazione: “Per la ricchezza di mezzi con i quali il team è riuscito a comunicare l’identità del ristorante in modo coinvolgente e mai banale: innovativo e fruttuoso è risultato l’utilizzo combinato degli strumenti sociali quali Twitter, Istagram e Facebook”.

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