Fine del servizio di salvataggio in spiaggia, Cgil: "Da oggi si salvi chi può"
Il sindacato sul piede di guerra: "Ignorate le nostre richieste, una settimana in più di lavoro per i Marinai di Salvataggio costa troppo"
Sul tema dell'allungamento della stagione balneare la Cgil aveva chiesto che i Comuni convocassero i tavoli preposti a valutare l'allungamento del servizio di salvamento obbligatorio sulle spiagge. "Questo tema però - spiegano dal sindacato - è un tabù a quanto pare: o il tavolo lo richiedono le associazioni dei bagnini o non se ne parla proprio.
Del resto, la politica, sul merito della questione, ha evidenziato un silenzio assordante e trasversale. Come se esistesse già un partito dei bagnini, che parte da destra ed arriva a sinistra. Ne prendiamo amaramente atto: su queste concessioni demaniali gli interessi particolari appaiono prevalere su quelli generali. Il cielo promette una settimana di bel tempo e le scuole sono ancora chiuse, ma non c'è meteo o calendario scolastico che tenga: una settimana in più di lavoro per i Marinai di Salvataggio costa troppo. Noi diciamo che un servizio pubblico essenziale preposto a mettere in campo le migliori professionalità per salvare vite umane non costa mai troppo. Da oggi al 16 settembre si salvi chi può".