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Cronaca

Finito il lock down ricominciano gli incidenti stradali, l'allarme dell'Osservatorio

Nel primo week end che ha visto ripartire la circolazione all'interno della regione Rimini ha registrato indice di mobilità superiore del 31% rispetto al fine settimana precedente

La fine del lock down, tanto sperata da chi per due mesi è stato costretto a rimanere chiuso in casa, ha portato anche il revescio della medaglio con un'impennata degli incidenti stradali in tutta la regione. "Era una situazione ipotizzabile - spiega Mauro Sorbi, presidente dell'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale - ed i dati purtroppo lo confermano. E non poteva essere diversamente, perché la guida è un’attività complessa che implica coordinazione senso-motoria (cambio marce, pressione sui pedali di acceleratore e frizione,…), attenzione, giudizio psico-fisiologico (per prevedere anche le mosse di chi ci precede, …). Gli psicologi hanno dimostrato che la guida è influenzata dai nostri stati emotivi e in special modo dallo stress, dall’ansia con l’aggravante dell’inattività di questo periodo di chiusura. E’ documentato che la distrazione è causa-concausa di oltre l’80% degli incidenti ed ora forma un binomio esplosivo e potenzialmente pericoloso con l’ansia. I problemi legati al lavoro, o perso o da riavviare o da finanziare, sono costantemente presenti in molti e producono un’estraneazione temporanea della mente rispetto alla necessaria attenzione alla guida".

"L’unione con l’ansia - prosegue Sorbi - impedisce al cervello di affrontare simultaneamente più attività contemporaneamente, portando a comportamenti rischiosi per gli utenti della strada. Un’aggravante è il meccanismo più o meno conscio di riguadagnare il tempo perduto che porta ad essere insofferenti e poco attenti alle norme del Codice della Strada, in primis il rispetto dei limiti di velocità e il mantenimento della distanza di sicurezza. Il distanziamento sociale, che abbiamo imparato a conoscere e ad applicare costan-temente, venga utilizzato anche sulla strada per permettere ai nostri riflessi “appannati“ di riabituarsi a interagire nel complesso sistema della mobilità stradale. Siamo preoccupati perché, pur in presenza di un traffico ancora limitato, sono stati rilevati, in percentuale, troppi comportamenti scorretti".

In Romagna, sono avvenuti nell’ultimo week end, 7 incidenti stradali: 2 incidenti venerdì nelle ore preserali che hanno coinvolto auto ed un pedone che è stato trasportato all’ospedale con codice 3, in condizioni moderatamente critiche e si segnala che si tratta di un bambino di 4 anni; 2 incidenti sabato coinvolti un ciclista, trasportato in ospedale in condizioni non gravi e un motociclista finito in una scarpata e ricoverato in ospedale con codice 3 in condizione moderatamente gravi; 4 incidenti domenica che hanno coinvolto auto, biciclette e moto. C’è stato un decesso (un uomo di 81 anni), 3 codici 3 (persone in condizioni moderatamente critiche), 3 codici 2 persone in condizioni poco critiche e 2 codici 1, persone in condizioni non critiche.

Secondo i dati dell'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale, nel corso del fine settimana gli indici di mobilità attestano una costante crescita: il 22 la provincia di Rimini ha registrato un +10% rispetto al venerdì precedente, il 23 un +23% rispetto al sabato precedente e il 24 in +31% rispetto alla domenica precedente. "Il governo - conclude Sorbi - ha attuato misure giustamente drastiche e senza precedenti per evitare morti per l’emergenza sanitaria. Chiediamo la stessa severità per combattere seriamente le stragi che si susseguono da troppo tempo sulle strade".
 

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