Flash mob in piazza contro la chiusura delle scuole: "Manifesto contro la pandemia educativa"
Decine di zaini adagiati per terra e striscioni per chiedere la riapertura delle scuole. La protesta contro la didattica a distanza
Piazza Cavour invasa da decine di zaini adagiati per terra, sopra al tappeto rosso delle feste natalizie, e accompagnati da un cartello per dire non alla chiusura delle scuole e alla didattica a distanza.
Lunedì mattina in centro a Rimini, dalle 8 alle 13 via al flash mob per dire basta alla "pandemia educativa". Un'iniziativa senza sigle di associazioni o riferimenti politici, ma solo con l'obiettivo di fare tornare in classe i ragazzi delle superiori. Nonostante il maltempo, gli organizzatori si sono radunati con tanto di striscioni e uno stuolo di cartelle. "Nessuna attività è a rischio zero – si legge nel 'manifesto contro la pandemia educativa' che accompagna l’invito – occorre una programmazione della riapertura delle scuole che sia all’altezza delle aspettative degli studenti. Da questo dipende il loro futuro".
Una manifestazioni per ribadire che la Dad, diattica a distanza, "non è scuola", come si legge negli striscioni, soprattutto se prolungata per lunghi periodi. E, ancora altri striscioni recitano: "La scuola è a scuola". Scritte in nero e rosso, un allarme per ricordare le difficoltà vissute dalle migliaia di giovani che stanno seguendo le lezioni da casa.