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Cronaca

Le foglie in porcellana di un'artista riminese protagoniste alla biennale d'arte cinese

Tra i 30 italiani che espongono alla prima Biennale internazionale di Arte ceramica di Jingdezhen, in Cina

C’è anche un’artista riminese tra i 30 italiani che espongono alla prima Biennale internazionale di Arte ceramica di Jingdezhen, in Cina. La prestigiosa esposizione, in scena fino al 17 marzo alla Ceramic art avue art cuseum, è realizzata su incarico dal ministero della Cultura cinese, da Zhong art international (Italia) insieme al museo Carlo Zauli (Italia), la China International exhibition agency e la Ceramic art avenue art Museum.

Tema di questa prima edizione della Biennale è lo “Spirito della ceramica” e la mostra del padiglione italiano si intitola In bianco. La porcellana nella ceramica d’arte italiana contemporanea, un progetto a cura di Matteo Zauli e Xiuzhong Zhang che vede la partecipazione di una trentina di artisti italiani.

Tra questi l’artista riminese Georgia Matteini Palmerini che alla biennale d’arte cinese espone l’opera Legit, un’installazione scultorea di 750 foglie di porcellana che vuole essere un inno alla infinita circolarità della vita e al rapporto fra uomo e natura. Per un intero anno l’artista ha raccolto le foglie cadute da un albero di magnolia, le ha catalogate e le ha riprodotte fedelmente in porcellana, presentandole poi con un cartellino botanico che, come da pratica scientifica, indica data, luogo e cognome di chi le ha trovate e raccolte.

“Il progetto è un monumento alla natura - racconta l’artista -, la sindone di un passaggio effimero, che copre l’arco di un anno: attraverso la vita di ogni singola foglia”. L'opera sarà esposta alla biennale cinese fino al 17 marzo, poi tornerà a Rimini.

Nata a Rimini nel 1972, Georgia Matteini Palmerini requenta la sezione pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, conoscendo artisti di calibro. Nel 1994 si diploma seguendo gli insegnamenti dell’artista Alberto Garutti. Dopo il diploma lavora come creativa nel campo della grafica e dell’illustrazione per oltre 20 anni. A partire dal 2015 approda alla ceramica frequentando stage presso artisti italiani e stranieri, ed è proprio attraverso la sperimentazione che approfondisce questo strumento come possibilità per completare quel linguaggio da sempre utilizzato.

Opera Georgia Matteini Palmerini

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