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Cronaca

Una partita da 108 milioni di euro per cambiare la città, dopo gli annunci si aprono le gare del Pnrr

Ottenuti i fondi, si aprono le gare: nuova piscina, Parco del Mare e Metromare. I temi in commissione, l'assessora Frisoni: "Noi avanti nonostante le difficoltà". De Sio: "Partita da giocare al meglio"

Si gioca una partita del valore di oltre 108 milioni di euro. E’ quanto la Città di Rimini è riuscita a captare finora dai bandi del Pnrr. Ottenuti i finanziamenti, in attesa di possibili altri progetti che potrebbero rientrare in graduatoria, ora si entra nel concreto della procedura: scattano le gare per gli appalti che dovranno portare alla partenza dei lavori. Il 2023 sarà l’anno delle assegnazioni, per interventi destinati a cambiare il volto della città.

I bandi da aggiudicare

Entro il 31 dicembre 2023 dovrà essere deciso l’appalto che porterà l’acquisto dei nuovi bus per il trasporto pubblico locale. Con Start Romagna stazione appaltante si tratta di un’aggiudicazione del valore di oltre 7 milioni di euro, che deve portare all’acquisto di tre nuovi bus entro il 2024 e di altri dieci entro il giugno del 2026. Sempre sul trasporto pubblico, dopo le analisi geologiche in corso in questi giorni sui terreni, entro il 31 marzo sarà pubblicata la gara per il secondo tratto Stazione-Fiera del Metromare: è il fondo più importante ottenuto dal Pnrr, per quasi 49 milioni di euro. L’intervento da calendario ministeriale dovrà essere obbligatoriamente concluso entro il 30 giugno 2026.

Al fianco del trasporto pubblico, c’è il tema legato all’edilizia scolastica. In questo caso ci sono già degli interventi conclusi in fase di rendicontazione: come gli 810 mila euro per la scuola di Miramare del primo lotto più i 189 mila del secondo. Per quanto riguarda la scuola elementare Griffa esecuzione lavori entro agosto e collaudo per ottobre, con 500 mila euro di interventi per manutenzione e miglioramento sismico. Si stanno per avviare le gare con aggiudicazione attesa per maggio dei tre nuovi asili nido finanziati: 2,9 milioni per Il Girotondo, 1,8 milioni per il Pollicino e 2,5 milioni per il Peter Pan.

Si avanza anche per i tratti 6, 7 e 9 del Parco del Mare. Dal Pnrr Rimini ha incassato 25,8 milioni di euro, di cui 5,8 di ulteriore finanziamento come fondo opere indifferibili a fronte dell’aumento dei materiali. La stipula del contratto d’appalto sarà il 30 luglio, con gara già in pubblicazione e in scadenza il 28 febbraio. Il termine dei lavori è per il 31 marzo del 2026.

Entro il 31 marzo avverrà anche l’aggiudicazione dei lavori per la nuova piscina comunale di Viserba. Un totale intervento da 10,5 milioni di euro, di cui in questo caso 6,9 milioni cofinanziati. Si punta di ultimare il cantiere per il 31 gennaio 2026. Nella partita degli impianti sportivi il restyling dello Stadium vale 4 milioni, con stazione appaltante in carico ad Anthea e gara imminente. I lavori saranno ultimati entro il 31 gennaio 2026. Gara in pubblicazione anche per la cittadella dello sport, area Ghigi, che vale 5 milioni di euro. La scadenza dei termini è per il 17 febbraio, l’aggiudicazione lavori entro il 31 marzo.

Infine ci sono i progetti ammessi, ancora in attesa della convenzione dal Ministero. Come i progetti Housing first per le persone senza fissa dimora e i servizi a supporto degli anziani non autosufficienti.

Dalla nuova piscina al Parco del Mare, i progetti che cambieranno il volto della città

Frisoni: “Alcuni comuni rinunciano, noi siamo pronti”

L’assessora Roberta Frisoni ha preso parte alla commissione consiliare di venerdì (13 gennaio) che si è riunita proprio per fare il punto sull’evoluzione dei progetti del Pnrr: “Alcuni enti hanno già rinunciato perché non potevano ottemperare alle tempistiche, noi abbiamo costituito un team con cui entriamo nel vivo del Pnrr. Si tratta di cinque persone, affiancate da ufficio lavori pubblici, ragioneria, ufficio legale e naturalmente gare. E’ una partita grossa e complessa: soprattutto perché ora bisognerà aggiudicare tutti i lavori. E non è da escludere che alcuni bandi possano andare deserti, vista la mole dei cantieri previsti non solo sul nostro territorio ma su scala nazionale. Inoltre c’è la partita aperta degli aumenti dei materiali, che in alcuni casi si stimano in un +30%. Pur di non rinunciare noi stiamo andando avanti attingendo per gli aumenti da fondi propri o dai risorse esterne come nel caso del Parco del Mare che ha visto un ulteriore finanziamento per fondo opere indifferibili”.

L’assessora Frisoni prosegue: “Il 2023 sarà l’anno delle gare e entro il 2026 dovrà essere tutto concluso, anche se alcuni rischi ci sono: possibili interferenze o imprevisti che potrebbero nascere durante lo svolgimento dei cantieri, un tema su cui abbiamo già chiesto il coinvolgimento del governo, lo sta già facendo anche l’Anci. Infine vedremo se ci saranno ulteriori buone notizie: ovvero i progetti di Rimini ammessi ma subito fuori dalla graduatoria che potrebbero però essere ripescati, come ad esempio la scuola elementare del parco Pertini, ad oggi figura finanziata solo la parte dell’asilo nido”.

De Sio: “E’ una partita da giocare al meglio”

Sul tema, al termine della commissione consiliare, interviene anche il consigliere e capogruppo della Lega Luca De Sio: “C’è rammarico per un dato provinciale assolutamente preoccupante, per il quale forse lo stesso ben strutturato Comune di Rimini ha la sua dose di responsabilità, non avendo approntato adeguate azioni di sostegno e coordinamento con altri Comuni della Provincia sulla partita dei fondi, tradendo una visione un po’ egoistica e miope, a mio modo di vedere. Inoltre va denunciata, per quanto mi riguarda, la totale mancanza di condivisione e partecipazione da parte dell’amministrazione, la quale è sì chiamata a decidere (e in fretta), ma prima ancora ad ascoltare”.

Il consigliere prosegue: “In questo senso ci si deve chiedere se davvero non si possa fare nulla per risolvere annosi problemi della nostra città su cui, ad oggi, non risultano progetti Pnrr. Ad ogni modo resta il fatto che si tratta di una partita talmente importante che non basta che l’amministrazione la giochi bene. Deve giocarla al meglio; e penso che per farlo, dovrebbe farsi aiutare da tutti, opposizione compresa. Voglio però considerare questa seduta di commissione come “un nuovo inizio” anche da questo punto di vista; non a caso ho comunicato che sarà mia cura convocarla puntualmente anche nei prossimi anni per un più proficuo lavoro sinergico con l’Amministrazione e per incentivare una condivisione trasversale con la città, confidando in una rivitalizzazione anche del Piano strategico”.

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