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Cronaca Verucchio

La foresteria del convento si trasforma in centro di accoglienza, la comunità si mobilita per i rifugiati

Tutte le mattine diversi cittadini stanno presentandosi con scatoloni e borse contenenti davvero di tutto: generi alimentari a lunga conservazione e anche con la spesa del fresco

Con i cinque attesi nel pomeriggio, sono oltre venti i profughi ucraini ospitati in comune di Verucchio. La gran parte nella foresteria del convento dei Frati Minori messa a disposizione dai religiosi, altri in alcune famiglie del territorio. Si tratta in prevalenza di donne e bambini e subito la comunità locale si è mobilitata per aiutarli in questa periodo difficilissimo lontano da casa, dove i parenti e le persone care sono in guerra. “Non chiedono nulla, solo di essere al sicuro, ma hanno veramente bisogno di tutto e per accogliere la generosità dei verucchiesi, da lunedì 7 marzo abbiamo aperto un punto raccolta al Centro Civico di piazza Europa 1 a Villa Verucchio che gestiamo, così come l’accoglienza, grazie alla collaborazione del consigliere Alberto Tonni e di Giuseppe Malerba. Alcuno volontari lo tengono aperto dalle 9 alle 11, dal lunedì al venerdì, e voglio ringraziare davvero il buon cuore dei verucchiesi che stanno veramente donando di tutto ogni giorno dimostrandosi come in ogni momento di difficoltà una comunità fortemente solidale" rivela la sindaca Stefania Sabba.

Tutte le mattine diversi cittadini stanno presentandosi con scatoloni e borse contenenti davvero di tutto: generi alimentari a lunga conservazione e anche con la spesa del fresco (pane, frutta e verdura che vengono consegnati all’istante agli ospitanti), alimenti per bambini, pannolini per neonati, prodotti per l'igiene personale (doccia schiuma, shampoo, balsamo, creme, detergenti intimi, assorbenti femminili, spazzolini e dentifrici), detersivi, medicinali da banco (antinfiammatori di tipo Aspirina o Vivin C, fermenti lattici, antipiretici, sciroppi per la tosse) e l'occorrente per le medicazioni.

“Sono questi i prodotti con cui si riesce a far fronte alle necessità quotidiane e per i bimbi si sta procedendo all’inserimento scolastico” prosegue la sindaca. Fornendo in chiusura le ultime indicazioni del caso: “Chi è in condizione di dare ospitalità presso la propria residenza o in abitazioni al momento non occupate, può contattare il nostro ufficio Servizi sociali (0541-673937) oppure consultare il vademecum pubblicato sul sito del Comune”.

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