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Cronaca San Leo

Frana a San Leo, nuovo crollo in mattinata. Geologi e vigili del fuoco al lavoro per tentare di fermarla

Situazione in continua evoluzione sulla rupe del pasese della Valmarecchia con la frana che continua a muoversi e a provocare il distacco del materiale roccioso. I tecnici sono al lavoro con gli elicotteri per cercare di limitare i danni

Nuovo crollo della rupe di San Leo, venerdì mattina verso le 9.30, che ha interessato una vasta porzione della montagna già ferita dopo il distacco di 50mila metri cubi di materiale roccioso nel pomeriggio di giovedì. Secondo gli esperti, sul posto per monitorizzare la situazione, il movimento franoso non tende ad arrestarsi tanto che, per tutta la notte, sono state avvertiti dei piccoli distacchi di roccia fino a quando, questa mattina, è stato registrato un altro crollo importante. Al momento, comunque, pare non vi siano danni a cose e persone. A San Leo sono arrivati gli esperti dei vigili del fuoco che, insieme ai geologi, stanno sorvolando l'area in elicottero per rendersi conto da vicino della situazione. Per tutta la notte tra giovedì e venerdì si è lavorato alla luce delle cellule fotoelettriche e alcune abitazioni, che distano un centinaio di metri dal fronte della frana, sono state evacuate per precauzione così come sono state chiuse le strade interessate dal movimento franoso. "Era già da mercoledì che sentivamo dei rumori strani - hanno raccontato i residenti del paesino della Valmarecchia. - Giovedì, verso le 18, abbiamo visto gli alberi che, improvvisamente, si sono alzati e poi tutta la montagna è crollata con un boato assordante mentre, dalla valle, è salita verso il cielo una densa nuvola di polvere".

Franata la rupe di San Leo

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