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Cronaca Bellaria-Igea Marina

In tre rappresentano la Romagna a Masterchef. Con i passatelli agguanta l'ambito grembiule bianco

Francesco Aquila incassa la fiducia di chef Locatelli e conquista il "grembiule grigio" per passare la selezione

Ha conquistato il "grembiule grigio", che gli permetterà di accedere alla selezione finale per la cucina di MasterChef, il bellariese Francesco Aquila. Alle spalle una carriera di maitre stagionale sulla Riviera, il 34enne ha portato per la decima edizione del programma di Sky un piatto di cappelletti con formaggi, vongole e gel di vino bianco. Accompagnato dai genitori, l'aspirante MasterChef ha subito attirato l'attenzione degli altri concorrenti per il suo modo di cucinare che ricorda Salt Bae. "Sono sempre alla ricerca di conferme continue e sono qui perchè c'ho fame - ha spiegato ai giudici Francesco. - Voglio far smettere ai miei famigliari di fare un lavoro stagionale per realizzare qualcosa di nostro". Il piatto proposto agli chef Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli, come ha raccontato lo stesso 34enne, "è un mix tra le ie radici pugliesi e la tradizione romagnola. L'ho chiamato 'Parlame', parlami di me, e sono dei cappelletti con ripieno di passatelli su fonduta di formaggio e vongole perchè le cose semplici non mi piacciono".

"Capisco la tua voglia di fare e in questo piatto si vede la tua voglia di fare qualcosa in più - ha commentato chef Cannavacciuolo durante l'assaggio. - A volte, però, si rischia troppo e la vita non te la devi complicare ma si vede che ci tieni a fare qualcosa di bello". "Si vede che hai passione - ha aggiunto chef Locatelli - e si vede anche la tua voglia di rivincita. Hai avuto il coraggio di mischiare cappelletti e passatelli, ti dico di sì ma dovrai affrontare le sfide". Francesco, però, ha dovuto incassare il "no" di chef Barbieri e per il momento si deve accontentare del "grembiule grigio" che lo vedrà ulteriormente impegnato per conquistarsi un posto nella Masterclass.

C'è stato poi l'ambito grembiule biancoper Ilda, 43 anni, di origine albanese e oggi residente a Novara, ma che per ben 15 anni ha vissuto a Rimini e proprio con i suoi passatelli in brodo di pesce ha conquistato il palato dei giurati, e ha parlato della Romagna, un terra che ama. Presentandosi con un piatto "della tradizione romagnola", come ha detto con orgoglio, ha anche raccontato la sua storia, non senza lacrime quando ha spiegato di non essersi riappacificata col padre che è morto dopo 10 anni che non le parlava per la scelta di essersi separata nel primo matrimonio concordato tra famiglie quando era in Albania.

A superare il primo step anche Corinna, proveniente dalla Repubblica di San Marino, che si è fatta conoscere con cappellacci ripieni di ricotta, limone e prezzemolo in salsa di acqua delle vongole e limone. Il piatto "Nati di marzo" incontra subito l'apprezzamento di chef Barbieri mentre per chef Cannavacciuolo, che ha trovato delle imperfezioni nella pasta, è stato un "no". A portare nella cucina di MasterChef la sammarinese è stato il voto decisivo di chef Locatelli che ha voluto approfondire le compentenze della concorrente.

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