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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Fuochi di San Giuseppe, il Wwf: "Tradizione nel rispetto dell'ambiente"

Il Wwf ha già inviato a tutte le amministrazioni della Provincia di Rimini, Prefetto e Questore compresi, una nota con la quale chiede controlli e sollecita, come ultima spiaggia, l’eventuale sequestro dell’area dove sono situati i falò

Come ogni anno, si ripropongono nella serata del 18 marzo i “fuochi di san Giuseppe”. Il Wwf Rimini lancia un appello agli organizzatori delle fogheracce "perché evitino di accatastare tra le ramaglie, per cercare di far durare più a lungo il fuoco, o magari semplicemente per liberarsene, materiali pericolosi per la salute o che sprigionano gas tossici e contribuiscono a peggiorare la qualità dell’aria". Da parte sua il Wwf ha già inviato a tutte le amministrazioni della Provincia di Rimini, Prefetto e Questore compresi, una nota con la quale chiede controlli e sollecita, come ultima spiaggia, l’eventuale sequestro dell’area dove sono situati i falò.

"Questo perché il Wwf ha potuto constatare direttamente, negli anni passati, come si evince dalle foto di repertorio allegate,
che l'usanza segnalata era alquanto praticata - affermano gli ambientalisti, che ricordano anche "che il realizzare queste cataste, configura il reato di abbandono di rifiuti, in alcuni casi sanzionato amministrativamente, ma in altri anche penalmente, così come l'accensione di fuochi senza la prescritta autorizzazione. Per informazioni e collaborazioni con il Wwf, tel. 328.2255883 oppure inviare una mail a wwfrimini@libero.it

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