
Predoni di case e auto beccati con le mani nel sacco
Da qualche giorno erano sulle loro tracce i carabinieri di Bellaria e quelli del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Rimini
Da qualche giorno erano sulle loro tracce i carabinieri di Bellaria e quelli del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Rimini che, in risposta agli ultimi episodi di furti in abitazione, avevano organizzato particolari servizi di controllo del territorio nell’ambito di quella che è stata definita dal comando provinciale di Rimini l’“Operazione setaccio”. In questo contesto, giovedì mattina sono stati arrestati per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione G.A., 33enne, residente a Bellaria, M. I., 37enne, residente a Cesenatico e C.G., 37enne residente a Bazzano (BO).
Tutti pregiudicati, sorpresi nel comune di Bellaria a bordo di una BMW 325 cabriolet, risultata compendio di furto, nel mentre stavano trasbordando su un’altra autovettura “pulita” il “bottino” delle razzie appena portate a segno nella notte. Vistisi scoperti, i tre malviventi si si sono dati ad una precipitosa fuga a piedi, ma sono stati rincorsi e bloccati dai carabinieri ai quali hanno opposto resistenza, aggredendoli con calci e morsi, anche una volta ammanettati: nella circostanza 3 militari hanno riportato ferite.
Oltre al bottino recuperato sul posto e costituito da 2 personal computer, 1 pelliccia di visone, 1 giacca in pelle di una nota griffe, 1 macchina fotografica digitale professionale e diversi monili in oro, a seguito delle successive perquisizioni domiciliari sono state rinvenute altre due auto compendio di furto, una BMW 320 e una Toyota Yaris, nonché, 6.000 euro in contanti; 25 monili in oro; 2 orologi rolex; 2 personal computer; 1 navigatore satellitare; 6 “piedi di porco” e numerosi arnesi da scasso. Tutta la refurtiva recuperata, del valore stimato in oltre 120.000 euro, veniva in parte restituita agli aventi diritto, individuati nel corso della stessa mattinata, e per la restante parte debitamente custodita in attesa di individuare le persone offese dal reato.